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ELENCO DEGLI ARTISTI TRATTATI DALLA GALLERIA D’ARTE
Giuseppe Capogrossi VENDITA, ARCHIVIO, VALUTAZIONI, QUOTAZIONI OPERE E QUADRI
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Valutazioni e valore opere di Giuseppe Capogrossi
Biografia
Giuseppe Capogrossi, pittore italiano, vede la luce a Roma il 7 marzo del 1900. Pur essendo laureato in Giurisprudenza, ha sempre consacrato la sua vita all’arte della pittura. Tra il 1923 e il 1933, frequenta assiduamente la rinomata Libera Scuola di Nudo di Felice Carena, una delle più rinomate della capitale. I suoi viaggi a Parigi tra il 1927 e il 1933 hanno un impatto notevole sulla sua evoluzione artistica: durante questo periodo, sviluppa un linguaggio pittorico figurativo e tonale, unendo le radici classiche italiane.
La sua prima esposizione risale al 1927, quando con Cavalli e Di Cocco espone in una mostra collettiva alla Pensione Dinesen di Roma. Successivamente, nel 1933, partecipa a una mostra presso la Galleria Bonjean di Parigi, presentata dal celebre critico Waldemar George, che conia il termine “Ecole de Rome” per descrivere il gruppo, più tardi conosciuto come Scuola Romana. Da allora, Capogrossi si esibisce in numerose mostre sia in gallerie private che in spazi pubblici.
Negli anni Quaranta, la sua ricerca artistica subisce una significativa trasformazione: il colore diviene più intenso con sfumature di rossi, viola e arancio, mentre i suoi tratti pittorici diventano più vivi. L’artista abbandona gradualmente la figurazione e sperimenta con il cubismo, per poi approdare a un rigoroso e distintivo astrattismo negli anni Cinquanta. Il suo stile si evolve verso una singola forma-segno che si ripete in infinite variazioni, creando uno spazio unico all’interno della tela, simboleggiando un’organizzazione spaziale interiore.
Le sue opere innovative vengono esposte con grande successo in mostre memorabili come quella alla Galleria del Secolo di Roma nel 1950, successivamente alla Galleria Il Milione di Milano e alla Galleria del Cavallino di Venezia. Durante questo periodo, instaura un significativo legame con Carlo Cardazzo, proprietario delle gallerie Il Cavallino di Venezia e Il Naviglio di Milano, che concretizza in un contratto di esclusiva, portando la produzione artistica di Capogrossi anche all’estero.
La sua fama cresce ulteriormente nel 1951 quando partecipa alla fondazione del gruppo Origine insieme a Ballocco, Burri e Colla e ottiene riconoscimenti internazionali partecipando alla mostra Véhémences Confrontées a Parigi, diventando l’unico italiano presente. Nel 1954 viene pubblicata la prima monografia dedicata alla sua opera, curata da Michel Seuphor e pubblicata dalle Edizioni del Cavallino di Carlo Cardazzo.
Dal 1940 fino al 1966, Capogrossi insegna “Figura Disegnata” al Liceo Artistico di Roma, dove conosce Corrado Cagli, per poi assumere la cattedra di “Decorazione” all’Accademia di Belle Arti di Napoli fino al 1970. Durante la sua lunga e prolificua carriera, riceve numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il premio per la pittura alla XXXI Biennale di Venezia nel 1962. La sua eredità artistica è stata celebrata anche alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, che ha dedicato un’intera sala alle sue opere nel 1968.
Nel 1971, il Ministero della Pubblica Istruzione gli conferisce la medaglia d’oro per meriti culturali. Capogrossi ci lascia il 9 ottobre del 1972 a Roma, ma il suo contributo all’arte rimane indelebile e celebrato in tutto il mondo.
VENDITA DELLE OPERE DI Giuseppe Capogrossi, STIME E ACQUISTI
Per quanto riguarda la vendita dei quadri realizzati dal rinomato artista, si consiglia di contattare un’operatore di mercato al fine di studiare l’opera, capirne e giustificarne l’autenticità ed evitare qualsiasi tipo di problematica.
Affidarsi ad un operatore professionale vi semplificherà ogni procedura e massimizzerà il profitto che realizzerete dalla vendita dell’opera.
PRODUZIONE ARTISTICA e ARCHIVIO DI Giuseppe Capogrossi
Le opere straordinarie di Giuseppe Capogrossi, maestro dell’arte moderna, sono splendidamente custodite in rinomati musei di tutto il mondo. La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, insieme al Palazzo Merulana, offrono una piattaforma esclusiva per apprezzare la sua genialità creativa. I dipinti iconici di Capogrossi sono altrettanto celebrati nel Museo Nazionale d’Abruzzo a L’Aquila e nella Pinacoteca Civica di Savona, offrendo una panoramica completa del suo straordinario percorso artistico. Il Palazzo Collicola Arti Visive – Museo Carandente di Spoleto, il Museo del Novecento di Milano e la prestigiosa Peggy Guggenheim Collection di Venezia sono altri spazi deputati alla preservazione e alla divulgazione delle sue opere visionarie. Musei come il Civico Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Anticoli Corrado, il MAGI ‘900 a Pieve di Cento e il Museo Palazzo Ricci di Macerata contribuiscono a mantenere viva l’eredità di Capogrossi attraverso le loro raccolte. Inoltre, le opere del maestro trovano collocazione nel MACC di Calasetta, nel Palazzo Romagnoli di Forlì e nella Collezione Roberto Casamonti a Firenze, offrendo agli amanti dell’arte numerose occasioni di immergersi nella profondità e nella bellezza delle sue creazioni.
ELENCO DEGLI ARTISTI DI MAGGIORE INTERESSE DELLA GALLERIA: