La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Angiolo Achini ( Milano 1850 - 1930). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Angiolo Achini, nato a Milano il 6 marzo 1850 e morto nella stessa città il 16 gennaio 1930, è stato un pittore italiano di spicco la cui vita e il lavoro sono stati sviluppati principalmente durante il XIX secolo. Formato nella prestigiosa Accademia di Brera sotto la tutela di Giuseppe Bertini, Achini si è immerso nel mondo dell’arte fin da piccolo, mostrando un talento eccezionale che gli è stato premiato a 27 anni per la sua pittura storica. La sua carriera artistica è stata caratterizzata dall’influenza del Tranquillo Cremona, membro di spicco del movimento Scapigliatura, che Achini ammirava profondamente, e che ne venne a dipingere due ritratti. La Scapigliatura, movimento letterario e artistico che fiorì in Italia nella seconda metà del XIX secolo, si caratterizzò per il suo rifiuto delle convenzioni sociali e artistiche del tempo, e Achini fu attratto dal suo spirito di ribellione e dalla sua ricerca di nuove forme di espressione. Achini espone il suo lavoro in importanti città italiane come Roma, Milano e Torino, oltre che all’estero, tra cui Monaco nel 1888. Tra le sue più notevoli tele storiche vi sono "Savonarola arrestato" e "Il colloquio di Clemente VII con Carlo VI ai danni di Firenze", presentato a Torino nel 1880. Nel 1881 presentò il paesaggio "Una nevicata", e nel 1883 opere come "Battesimo", "Lo scalo merci", "una Messalina" e "La ripa di porta Ticinese". A Roma, nello stesso anno, espone "Internno di San Marco", "Attenzione", "Circo Romanus", "Tranquillo Cremona sul suo letto di morte", "Ottobe" e "Tramonto". Nel 1886 a Milano, mostrò gli acquerelli "Monaca" e "Marina", e la tela ad olio "Vedova", "Lo scarico delle merci", e "Amore Materno". Achini è un artista poliedrico che ha utilizzato varie tecniche nel suo lavoro, tra cui acquerello, olio, incisione e miniatura. Il suo stile, influenzato da Cremona, riflette una particolare sensibilità alla luce e al colore, e la capacità di catturare sia la bellezza della natura che la complessità delle emozioni umane. Tra le sue opere più notevoli ci sono "Internno di San Marco", "Tranquillo Cremona sul letto di morte", "Amor Maternano", "Circo Romanus", "Nevicata", "Ritratto di Francesco Tamburini", "L'arresto di Fra' Gerolamo Savonarola", "A fly cieca", "Mascherina" e "Donna in custome turco". Queste opere dimostrano la loro versatilità e capacità di affrontare una vasta gamma di argomenti, dai ritratti intimi alle scene storiche e paesaggi suggestivi. La vita di Achini nasce in un’epoca di grandi cambiamenti sociali e artistici in Italia, e la sua opera riflette il passaggio dall’arte accademica tradizionale a forme espressive più sperimentali e personali. La sua eredità rimane viva attraverso i suoi dipinti, che continuano ad essere apprezzati per la loro qualità e il contributo alla scena artistica italiana del XIX secolo. Angiolo Achini morì a Milano all’età di 80 anni, lasciando alle spalle un’opera ancora studiata e valorizzata dalla sua importanza nella storia dell’arte italiana. La sua vita, dedicata alla ricerca della bellezza e dell’espressione attraverso l’arte, è una testimonianza della passione e dell’impegno di un vero maestro della pittura.
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