La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Ernesto Allason ( Torino 1822 - 1869). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Ernesto Allason, nato a Torino nel 1822 e scomparso il 1° marzo 1868, è stato un pittore italiano la cui vita e opera si intrecciano strettamente con la storia e la cultura del suo tempo. La sua formazione iniziale non preannunciava un futuro nell'arte, poiché Allason si laureò in giurisprudenza nel 1843. Tuttavia, la sua passione per la pittura lo portò a dedicarsi esclusivamente a quest'arte fin dal termine degli studi universitari, abbandonando la professione legale per seguire il suo vero interesse. La svolta artistica di Allason avvenne quando iniziò a studiare sotto la guida di Carlo Piacenza, un noto pittore dell'epoca, presso l'Accademia Albertina di Torino. Questo periodo di formazione fu cruciale per lo sviluppo del suo stile e della sua tecnica, specialmente nel genere del paesaggio, nel quale Allason eccelse, diventando uno dei paesaggisti più apprezzati del suo tempo. La sua abilità nel catturare la bellezza e l'atmosfera dei paesaggi italiani gli guadagnò l'ammirazione sia del pubblico che della critica. Allason non si limitò alla pittura di paesaggi; fu anche un apprezzato ritrattista e insegnante d'arte. La sua competenza e il suo talento gli valsero l'incarico di professore di pittura per la principessa Margherita di Savoia, futura regina d'Italia. Questo ruolo non solo attestò la sua statura come artista ma gli permise anche di influenzare la formazione artistica della nobiltà italiana. Per i suoi meriti, ricevette la Croce dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, un riconoscimento significativo che sottolineava il suo contributo all'arte e alla cultura italiana. Durante la sua carriera, Allason partecipò a numerose esposizioni, tra cui quelle della Promotrice di Torino, dove espose regolarmente dal 1848 al 1868. Le sue opere furono accolte con grande interesse e apprezzamento, consolidando la sua reputazione come uno dei principali paesaggisti del suo tempo. Tra le sue opere più note, si ricordano "La Valle dell'Orco" e "Le vie del Bormida", conservate al Museo Civico di Torino, che testimoniano la sua maestria nel rappresentare la natura con grande dettaglio e sensibilità. Allason fu anche un mentore per altri artisti, tra cui Ernesto Bertea, contribuendo alla formazione della prossima generazione di pittori italiani. La sua influenza si estese oltre i confini nazionali, come dimostra la sua presenza in collezioni private e musei, tra cui il Museo Vincenzo Vela in Svizzera, che conserva alcune delle sue opere significative. La morte prematura di Allason nel 1868 interruppe una carriera brillante e promettente. Tuttavia, il suo lascito artistico continua a vivere attraverso le sue opere, che rimangono testimonianze preziose del talento e della sensibilità di uno dei più importanti paesaggisti italiani del XIX secolo. La sua capacità di catturare l'essenza del paesaggio italiano, con una minuzia di dettagli e una profonda comprensione della luce e del colore, lo rende una figura di spicco nella storia dell'arte italiana.
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