La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Saverio Altamura ( Foggia 1826 - Napoli 1897). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Francesco Saverio Altamura, nato a Foggia il 5 agosto 1822 e deceduto a Napoli il 5 gennaio 1897, è stato un pittore italiano di spicco, noto per le sue tele di stile romantico che ritraggono principalmente eventi storici. La sua vita e la sua arte sono state profondamente intrecciate con gli eventi politici e sociali del suo tempo, rendendolo una figura emblematica non solo nel panorama artistico ma anche in quello patriottico italiano. Altamura si trasferì a Napoli nel 1840 con l'intenzione di studiare medicina, ma ben presto la sua passione per l'arte lo portò a iscriversi all'Accademia di Belle Arti. Qui strinse amicizia con Domenico Morelli e Michele De Napoli, due figure chiave nel suo sviluppo artistico. La sua partecipazione attiva agli eventi rivoluzionari del 1848, che lo videro combattere sulle barricate di Santa Brigida e sfuggire a una condanna a morte rifugiandosi prima a L'Aquila e poi a Firenze, segnò profondamente la sua vita e la sua opera. A Firenze, Altamura entrò in contatto con il circolo degli artisti del Caffè Michelangiolo e si avvicinò alla scuola toscana dei Macchiaioli, pur mantenendo un interesse focalizzato sugli eventi storici e politici piuttosto che sul paesaggio. Il suo soggiorno a Parigi in occasione dell'Esposizione Universale del 1855, insieme a Morelli e Serafino De Tivoli, fu un'ulteriore occasione di crescita e confronto con il panorama artistico internazionale. Rientrato a Napoli nel 1860, combatté al fianco delle truppe di Giuseppe Garibaldi e continuò a dedicarsi alla pittura, partecipando attivamente alla vita politica e culturale della città. Nel 1861, presentò il dipinto "Il funerale di Buondelmonte" alla Prima esposizione nazionale tenutasi a Firenze, e nel 1865 realizzò affreschi per la cappella del Palazzo Reale di Napoli. La sua produzione artistica include anche opere di carattere religioso, come le cinque pale d'altare e i quattro dipinti per la chiesa parrocchiale di Castrignano de' Greci, realizzati nel 1892. La vita personale di Altamura fu altrettanto ricca e complessa: si sposò con Elena Bùkuras, pittrice greca, da cui ebbe tre figli, e successivamente ebbe relazioni con altre due pittrici, Eleni Sionti e Jane Benham Hay, con quest'ultima ebbe un figlio, Bernardo Hay, anch'egli pittore. Tra i suoi allievi si annovera Vincenzo Acquaviva, segno dell'influenza e del lascito artistico di Altamura nel panorama pittorico italiano. La sua morte a Napoli nel 1897 non segnò la fine del suo impatto culturale: nel 1901, a Foggia fu eretto un monumento in suo onore, testimoniando il profondo legame con la sua città natale e il riconoscimento del suo contributo all'arte italiana. Le opere di Altamura, caratterizzate da un forte impegno civile e da una profonda sensibilità artistica, continuano a essere esposte e apprezzate in Italia e all'estero, confermando il suo ruolo di pittore di spicco dell'Ottocento italiano. La sua vita, segnata da passioni, lotte e un incessante bisogno di espressione artistica, rimane un esempio di dedizione all'arte e di impegno nella costruzione dell'identità culturale e politica dell'Italia moderna.
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