La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Attilio Andreoli ( Milano 1877 - 1950). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Attilio Andreoli, nato il 7 aprile 1877 a Chiari, vicino a Milano, e deceduto il 9 novembre 1950 a Cavaglio-Spoccia, nella provincia di Verbano-Cusio-Ossola, è stato un pittore italiano che ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama artistico del suo tempo. La sua vita, segnata da un inizio umile, si è trasformata attraverso la dedizione all'arte, diventando una fonte di ispirazione per molti. Cresciuto in un orfanotrofio, Andreoli trovò nella pittura non solo una passione ma anche un mezzo per esprimere la sua visione del mondo. La sua formazione artistica prese avvio all'Accademia di Brera, dove ebbe l'opportunità di studiare sotto la guida di maestri del calibro di Giuseppe Bertini, Vespasiano Bignami e Cesare Tallone. Questo periodo di apprendistato fu cruciale per lo sviluppo del suo stile, che si sarebbe poi distinto per la rappresentazione realistica di soggetti sacri, ritratti e scene di genere. Il talento di Andreoli non tardò a manifestarsi. Già nel 1900, ottenne un riconoscimento significativo con la sua opera "Rispha che protegge i corpi dei suoi figli", premiata con 4000 lire. Questo successo fu solo l'inizio di una serie di trionfi che avrebbero consolidato la sua reputazione nel mondo dell'arte. Nel 1903, la sua opera "Christ and the Adulterer" ricevette un premio a Milano, segnando un altro importante traguardo nella sua carriera. Andreoli si distinse anche come decoratore, contribuendo con cicli di affreschi in varie chiese, tra cui la chiesa dei Frati Minori a Milano nel 1903 e il santuario di Sant'Antonio di Padova a Milano nel 1906. La sua abilità nel maneggiare sia l'olio che l'acquaforte gli permise di esplorare diverse tecniche e stili, arricchendo ulteriormente il suo repertorio artistico. Nel 1917, la sua opera "The Violinist" gli valse una medaglia d'oro, consolidando ulteriormente la sua posizione come artista di spicco. Andreoli fu anche un membro onorario dell'Accademia di Brera, un riconoscimento del suo contributo significativo al mondo dell'arte. Nonostante il successo e il riconoscimento, Andreoli scelse di ritirarsi a Cannobio, nella provincia di Verbano-Cusio-Ossola, dove continuò a dipingere fino alla fine dei suoi giorni. Le sue opere sono conservate in prestigiose collezioni, tra cui la Galleria d'arte Moderna di Milano, il santuario di Sant'Antonio di Padova a Milano, la Galleria d'arte moderna Ricci Oddi di Piacenza e la Pinacoteca di Chiari. La vita e l'opera di Attilio Andreoli rappresentano un capitolo significativo nella storia dell'arte italiana. La sua capacità di catturare l'essenza umana attraverso il realismo e la sua dedizione all'arte sacra e ai ritratti lo hanno reso un artista ammirato e rispettato, la cui eredità continua a ispirare le generazioni future.
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