La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Annibale Angelini ( Perugia 1810 - 1884). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Annibale Angelini, nato a Perugia il 12 maggio 1812, è stato un artista poliedrico che ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama artistico italiano del XIX secolo. La sua formazione iniziò presso l'Accademia di Belle Arti di Perugia, dove fu allievo di Vincenzo Monotti e Tommaso Minardi. La sua sete di conoscenza lo portò a spostarsi in diverse città italiane, tra cui Roma, dove studiò all'Accademia di San Luca, e Firenze, dove fu influenzato dallo scenografo Alessandro Sanquirico. Angelini si distinse per la sua versatilità artistica, abbracciando diversi ruoli come pittore, decoratore, scenografo, incisore e restauratore. La sua abilità nel campo della scenografia lo vide collaborare con Cesare Fracassini per la decorazione del teatro di Orvieto e con V. Baldini per la scenografia di teatri in città come Bologna, Perugia, Ancona, Roma e Ferrara. La sua competenza in questo ambito fu riconosciuta anche attraverso la pubblicazione di un trattato teorico-pratico di prospettiva, che divenne un riferimento per la decorazione di scene architettoniche. Come restauratore, Angelini lavorò su importanti affreschi, tra cui quelli della Cappella Paolina e della Terza Loggia in Vaticano, oltre a restauri in luoghi di prestigio come la cupola di Sant'Agnese in Agone e la cappella Chigi in Santa Maria del Popolo. La sua abilità nel restauro si estese anche alla facciata del Duomo di Orvieto e alla cupola della Basilica di San Pietro. La produzione pittorica di Angelini spaziava dalla pittura di storia, come dimostrato dai suoi lavori per la Casa di Savoia, alle vedute architettoniche, che riflettevano il suo profondo interesse per la prospettiva e l'architettura. Tra i suoi dipinti più noti, vi sono "Il ritorno di Amedeo VI dall'Oriente" e "Una veduta del Duomo di Orvieto", esposti al Palazzo Reale di Torino. Angelini fu anche un apprezzato decoratore murale, lavorando in prestigiosi palazzi italiani come il Quirinale, il Palazzo Doria e il Palazzo Torlonia. La sua maestria nella decorazione murale è evidenziata dalla sua partecipazione a esposizioni d'arte, dove ricevette riconoscimenti significativi, tra cui una medaglia d'oro conferitagli da Vittorio Emanuele II e dal Ministro della Pubblica Istruzione all'Esposizione di Belle Arti di Perugia nel 1879. Nonostante la sua produzione su cavalletto fosse considerata meno influente rispetto al suo lavoro di decoratore e restauratore, Angelini riuscì a esprimere il suo talento anche in questo ambito, con opere che spaziavano dai dipinti di storia alle vedute prospettiche. La sua abilità nel rappresentare spazi architettonici e paesaggi urbani dimostra la sua profonda comprensione della prospettiva e del disegno. Annibale Angelini morì a Perugia il 19 luglio 1884, lasciando un'eredità artistica che continua a essere apprezzata per la sua versatilità e il suo contributo al restauro e alla decorazione di alcuni dei più importanti monumenti italiani. La sua vita e il suo lavoro riflettono l'impegno di un artista che, attraverso la sua arte, ha cercato di catturare la bellezza e la grandezza del patrimonio culturale italiano.
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