La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Vittorio Avanzi ( Verona 1850 - Campofontana 1913). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Vittorio Avanzi fu un pittore italiano nato a Verona il 21 febbraio 1850 e morto a Campofontana il 7 agosto 1913. La sua formazione artistica iniziò nella città natale presso l'Accademia Cignaroli, per poi proseguire all'Accademia di Belle Arti di Monaco di Baviera, dove fu allievo di Arthur Georg von Ramberg e Wilhelm von Lindenschmit. Questo periodo di studi in Germania, tra il 1872 e il 1875, fu fondamentale per lo sviluppo del suo stile pittorico, caratterizzato da una particolare attenzione al paesaggio, sia italiano che tedesco. Avanzi esordì nel panorama artistico nel 1868, esponendo alla Promotrice di Torino. Da quel momento in poi, la sua carriera fu costellata da numerose partecipazioni a mostre e esposizioni in importanti città italiane come Genova, Torino, Venezia, Verona e Roma, ma anche all'estero. Le sue opere furono apprezzate per la capacità di catturare l'essenza dei paesaggi che ritraeva, spaziando dai suggestivi scenari della Baviera, ai paesaggi lombardi e veneti, fino alle marine ispirate dalla laguna veneziana e dal Golfo napoletano. Questi ultimi, in particolare, erano resi con un realismo sincero e una forte componente emotiva e malinconica. Il dipinto che lo rese noto al mondo della critica fu "Dintorni di Dunchan", esposto a Torino e venduto al Duca di Genova. Quest'opera segnò l'inizio di un percorso artistico che lo vide impegnato in una costante ricerca espressiva, volta a catturare le varie sfumature della natura e del paesaggio. Tra le sue esposizioni più significative, si ricordano quelle alla Biennale di Venezia del 1895 e del 1897, dove presentò opere come "Strada di villaggio" e "In alto", che riscossero un grande successo di critica. Nel corso della sua vita, Avanzi viaggiò molto, soggiornando in diverse città italiane. Queste esperienze influenzarono profondamente la sua produzione artistica, permettendogli di esplorare e rappresentare una vasta gamma di paesaggi e scenari. Nonostante la sua predilezione per i paesaggi, non mancarono nelle sue opere interni e scene di vita quotidiana, che dimostravano la sua versatilità come artista. La sua ultima partecipazione a una mostra fu alla Promotrice di Genova nel 1913, l'anno della sua morte, dove espose "Pascoli autunnali" e "Primi fiori". Queste opere, insieme a molte altre, testimoniano la sua abilità nel trasmettere attraverso la pittura le emozioni e le atmosfere dei paesaggi che osservava. Vittorio Avanzi rimane una figura significativa nella storia dell'arte italiana, particolarmente apprezzato per il suo contributo al genere paesaggistico. La sua opera, caratterizzata da una profonda sensibilità e da una ricerca cromatica attenta, continua a essere studiata e ammirata per la sua capacità di evocare la bellezza e la varietà del paesaggio italiano e non solo.
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