La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Lionello Balestrieri ( Cetona 1872 - 1958). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Lionello Balestrieri, nato il 12 settembre 1872 a Cetona, in provincia di Siena, e deceduto il 24 ottobre 1958 nella stessa città, è stato un pittore e incisore italiano di grande talento e versatilità. La sua vita e la sua arte si sono sviluppate attraverso un percorso ricco e variegato, che lo ha visto attivo principalmente a Parigi e Napoli, ma anche influenzato da numerosi altri contesti culturali e artistici. Figlio di un muratore di umili origini, Balestrieri dimostrò fin da giovane un notevole talento artistico che gli permise di accedere prima all'Istituto di Belle Arti di Roma e successivamente a quello di Napoli. Durante i suoi studi a Napoli, fu costretto a lavorare come pittore decorativo per sostenersi, ma continuò a perfezionarsi sotto la guida di Gioacchino Toma. La sua passione per la musica e il suo incontro con il violinista Giuseppe Vannicola a Parigi influenzarono profondamente la sua arte, portandolo a esplorare temi musicali in diverse opere, tra cui il celebre dipinto "Beethoven (Kreutzer Sonata)", premiato all'Esposizione Universale di Parigi del 1900 e alla Biennale di Venezia del 1901. Il trasferimento a Parigi all'età di 20 anni segnò un periodo di intensa attività artistica per Balestrieri, che lavorò come assistente dell'incisore fiorentino Osvaldo Tofani e contribuì con incisioni per un'edizione della Divina Commedia di Dante pubblicata da Vittorio Alinari nel 1900. La sua amicizia con Vannicola e altri artisti e compositori dell'epoca, tra cui Puccini, Giordano e Cilea, arricchì ulteriormente il suo percorso artistico. Balestrieri non si limitò alla pittura e all'incisione, ma esplorò anche altri stili e correnti, come l'Impressionismo, lo stile dei Macchiaioli e un realismo sociale. La sua opera "Gli ultimi giorni di Domenico Morelli", esposta a Monaco nel 1902 e successivamente a Venezia, testimonia la sua capacità di catturare momenti emotivamente intensi e di grande impatto visivo. Nel 1914, Balestrieri lasciò Parigi per stabilirsi a Napoli, dove fu nominato direttore dell'Istituto di Belle Arti. Durante questo periodo, si dedicò principalmente a paesaggi, scene di genere e ritratti, continuando a esplorare nuove tecniche e temi. La sua ecletticità e versatilità lo portarono a sperimentare con olio, acquerello, pastello e acquaforte, dimostrando una maestria unica in ciascuna di queste tecniche. La Fondazione Balestrieri, istituita per onorare la sua memoria e promuovere eventi culturali legati alla sua figura e al suo circolo artistico, ha organizzato numerose retrospettive, tra cui una significativa mostra nel 2015 presso il Palazzo Minutelli Ciolo. Tra le sue opere più note si annoverano "Lettrice" (Museo del Lussemburgo, Parigi), "Moglie del Poeta" e "Mattutino" (Galleria d'Arte Moderna, Palermo), "Lamartine" (Gallerie Nazionale d'Arte Moderna, Roma), e molti altri capolavori che riflettono la sua profonda sensibilità artistica e la sua capacità di interpretare e rappresentare la complessità dell'esperienza umana. Lionello Balestrieri rimane una figura emblematica dell'arte italiana tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo, un artista che ha saputo attraversare e influenzare diversi movimenti artistici mantenendo sempre una forte identità personale e una profonda coerenza estetica. La sua eredità continua a essere celebrata e studiata per la ricchezza e la varietà del suo contributo al mondo dell'arte.
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