La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Antonio Ballero ( Nuoro 1864 - Sassari 1932). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Antonio Ballero, nato a Nuoro il 16 settembre 1864 e scomparso a Sassari il 19 gennaio 1932, è stato un artista italiano di eccezionale talento e versatilità, le cui opere hanno lasciato un'impronta indelebile nella storia dell'arte sarda e italiana. La sua vita e la sua arte sono state un riflesso della Sardegna, terra a cui è rimasto profondamente legato per tutta la vita. Cresciuto in una famiglia agiata, Ballero fu inviato a Cagliari per completare i suoi studi classici. Tuttavia, fu l'arte a catturare il suo cuore e la sua anima, portandolo a dedicarsi completamente alla rappresentazione della poesia e della bellezza della sua terra natale, la Sardegna. Autodidatta, Ballero esplorò diverse forme d'arte, diventando non solo un pittore ma anche uno scrittore e un fotografo. La sua opera pittorica è caratterizzata da una profonda connessione con la terra sarda, i suoi paesaggi, la sua gente e le sue tradizioni. Ballero riuscì a catturare l'essenza della vita sarda attraverso i suoi dipinti, che spesso ritraevano scene di vita quotidiana, paesaggi rurali e ritratti di persone comuni, ma anche momenti storici e culturali significativi. Tra le sue opere più note si annoverano "Sa Ria" (1908), "Preghiera per i morti in guerra" (1916), "La benedizione dei campi" (1920), e "Rosaria" (1924), che sono custodite presso il Museo d'Arte della Provincia di Nuoro. Oltre alla pittura, Ballero esplorò la fotografia, utilizzandola come mezzo per documentare e preservare la cultura e le tradizioni sarde. La sua abilità nel catturare momenti di vita autentica attraverso l'obiettivo fotografico ha contribuito a creare un prezioso archivio storico e culturale della Sardegna di inizio Novecento. Ballero fu anche un prolifico scrittore, autore di opere che riflettevano il suo amore per la Sardegna e il suo impegno nel preservarne la cultura e le tradizioni. Tra i suoi lavori letterari spiccano "Don Zua. Storia di una famiglia nobile nel centro Sardegna" e "Vergini Bionde. Macchie sarde", pubblicati in collaborazione con Luisa Mulas, che offrono uno sguardo intimo sulla società sarda dell'epoca. La sua arte e il suo impegno culturale hanno lasciato un segno indelebile nella storia dell'arte sarda, rendendo Antonio Ballero una figura di spicco nel panorama artistico italiano. Le sue opere continuano a essere esposte e ammirate in musei e collezioni private, testimoniando la sua capacità di catturare l'essenza della Sardegna e di trasmettere la bellezza e la complessità della sua terra natale attraverso l'arte. In conclusione, Antonio Ballero è stato un artista di transizione, un ponte tra il passato e il futuro dell'arte sarda, che ha saputo interpretare e rappresentare la sua terra con autenticità e profondità. La sua eredità artistica e culturale continua a influenzare le generazioni di artisti sardi e italiani, mantenendo viva la memoria di una Sardegna ricca di storia, tradizioni e bellezza.
CARLA ACCARDI
FRANCO ANGELI
GIACOMO BALLA
ALIGHIERO BOETTI
AGOSTINO BONALUMI
ANTONIO BUENO
ENRICO CASTELLANI
GIORGIO DE CHIRICO
FORTUNATO DEPERO
PIERO DORAZIO
TANO FESTA
GIOSETTA FIORONI
LUCIO FONTANA
PINOT GALLIZIO
RENATO MAMBOR
ACHILLE PERILLI
MICHELANGELO PISTOLETTO
ARNALDO POMODORO
MARIO SCHIFANO
GIULIO TURCATO