La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Cesare Bartolena ( Livorno 1830 - 1903). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta i migliori quadri dell'artista. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato. Acquistiamo opere in tutta Italia
Se siete interessati a COMPRARE o VENDERE opere dell’artista, contattateci subito. Se desiderate vendere o ricevere una valutazione delle opere: Inviateci una foto frontale del quadro, una del retro e una della firma. Indicateci inoltre le dimensioni dell’opera. Informateci sulla provenienza d’acquisto dell’opera e su ogni genere di documentazione disponibile (ricevute d’acquisto, certificati di autenticità, pubblicazioni). Un nostro operatore vi risponderà in giornata. Garantiamo massima riservatezza ed estrema professionalità. Potete inviare le foto tramite WHATSAPP TRAMITE MAIL[email protected]
Tel. (+39) 066871425
un nostro esperto vi risponderà in giornata.
Se invece desiderate acquistare opere del pittore: Contattateci e segnalateci la vostra richiesta. Vi informeremo sulle opere disponibili. Offriamo anche la possibilità di iscrivervi alla nostra NEWSLETTER, tramite la quale sarete informati all’inizio di ogni mese sulle ultime acquisizioni della Galleria d’arte.
RISPOSTE IMMEDIATE – TRATTATIVE RISERVATE
La rapidità della transazione e l'immediatezza del pagamento rappresentano da sempre i nostri punti di forza.
Cesare Bartolena, nato a Livorno il 27 maggio 1830 e deceduto nella stessa città il 14 maggio 1903, è stato un pittore italiano noto principalmente per le sue scene militari o di battaglia. La sua vita e la sua arte si intrecciano strettamente con gli eventi storici e culturali dell'Italia dell'Ottocento, rendendo la sua figura emblematica di un'epoca di grandi trasformazioni. Fin dalla giovane età, Bartolena dimostrò un profondo interesse per l'arte, influenzato dallo zio pittore Giovanni Bartolena. La sua formazione artistica prese avvio all'Accademia di Belle Arti di Firenze, dove fu allievo di Enrico Pollastrini, un'esperienza che plasmò le sue prime inclinazioni artistiche. La passione per la pittura si affiancò presto a un impegno civile e patriottico: nel 1848, a soli 18 anni, si arruolò volontario nelle battaglie per l'indipendenza italiana, un'esperienza che influenzò profondamente la sua produzione artistica. Ritornato dalla guerra, Bartolena iniziò a dedicarsi alla ritrattistica, specialmente di cittadini livornesi, ma fu la partecipazione al Concorso Ricasoli nel 1859 a segnare una svolta nella sua carriera, orientandolo definitivamente verso la rappresentazione di scene militari. Tra le sue opere più significative in questo ambito si annovera "La partenza dei volontari livornesi per la guerra di Sicilia" (1872), esposta a Milano e oggi conservata nel Museo Civico Giovanni Fattori a Livorno. Questo dipinto, insieme ad altri come "Campo militare e Avanguardia" (1884) e "La morte del generale Cosimo Del Fante" (1886), testimonia l'abilità di Bartolena nel catturare l'essenza del momento storico attraverso una pittura di grande impatto emotivo e dettaglio. Oltre alla pittura, Bartolena si dedicò anche alla fotografia, aprendo uno studio fotografico insieme al fotografo francese Alphonse Bernoud. Tuttavia, questa attività non ebbe il successo sperato e contribuì a peggiorare la sua già precaria situazione finanziaria. Nonostante le difficoltà economiche, continuò a produrre opere di piccole dimensioni, mantenendo vivo il suo spirito artistico fino agli ultimi giorni della sua vita. La sua produzione non si limitò alle scene di battaglia; dipinse anche soggetti religiosi e partecipò attivamente alla vita culturale del suo tempo, frequentando il Caffè Michelangiolo a Firenze, luogo di incontro di artisti contemporanei come Giovanni Fattori, con cui condivise l'interesse per la rappresentazione del vero. Cesare Bartolena morì a Livorno nel 1903, lasciando un'eredità artistica di grande valore, che riflette non solo il suo talento pittorico ma anche il suo profondo legame con gli eventi storici e sociali dell'Italia dell'Ottocento. La sua opera continua a essere apprezzata per la capacità di trasmettere con forza e autenticità le tensioni e le aspirazioni di un'epoca cruciale per la storia italiana.
CARLA ACCARDI
FRANCO ANGELI
GIACOMO BALLA
ALIGHIERO BOETTI
AGOSTINO BONALUMI
ANTONIO BUENO
ENRICO CASTELLANI
GIORGIO DE CHIRICO
FORTUNATO DEPERO
PIERO DORAZIO
TANO FESTA
GIOSETTA FIORONI
LUCIO FONTANA
PINOT GALLIZIO
RENATO MAMBOR
ACHILLE PERILLI
MICHELANGELO PISTOLETTO
ARNALDO POMODORO
MARIO SCHIFANO
GIULIO TURCATO