La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Alessandro Battaglia ( Roma 1870 - 1940). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Alessandro Battaglia nacque a Roma il 26 aprile 1870 e morì nella stessa città nel 1940. Da una illustre famiglia di artisti, è stato iniziato in arte dal nonno, pittore Roberto Bompiani, che fin da giovane gli insegnava lezioni di disegno. La sua formazione artistica proseguì sotto la guida di sua madre Clelia e di suo zio Augusto Bompiani, entrambi pittori evidenziati nell'ambiente culturale romano e membri della Società Acquarelista. Battaglia mostrò i primi talenti, debuttando all'età di 13 anni alla mostra della Società Romana dei Cultori e degli Amanti d'Arte nel 1883 con un "Ritratto Sorella". Il suo apprendimento continuò con personalità eminenti come Cesare Maccari, Ludovico Seitz e, soprattutto, Domenico Morelli, il cui sapiente e intenso colorismo lo affascinò e lo orientava fortemente verso lo studio della realtà. Il primo periodo di Battaglia fu influenzato da Francesco Paolo Michetti, sia nella tecnica che in soggetti, spesso di carattere popolare e preso dalla realtà. Esempi di questa influenza sono "Le spigolatrici" (1887), "Pastorella" (1893) e "La Contadinella" (1897). In seguito si sentiva affascinato dalle scene animate e dalla maestosità dell’Agro romano, che dipinse e amava profondamente durante la sua vita. Nel 1900 Battaglia si unì alla Società Acquarelista e fu incorporata dai soci fondatori al gruppo "I XXV della Campagna Romana" il giorno della sua formazione, il 24 maggio 1904, ricevendo il soprannome di "vitello marino" per la sua capacità di dipingere scene in campagna nonostante la sua innata passione per il mare. Dipinge sia olio che acquerello e la sua versatilità gli ha permesso di affrontare il paesaggio, la scena di genere e la figura, sempre con un influsso sentimentale. Battaglia insegna disegno al Liceo Artistico di Roma e pittura presso l'Accademia di Belle Arti, è stato nominato Accademico di San Luca e consigliere della Società Acquarelisti. È stato premiato in numerose mostre a Roma, Monaco, Senigillia, Barcellona e Buenos Aires. Ha partecipato a importanti mostre nazionali, tra cui quelle a Torino, Milano, Venezia, Napoli e Roma. Durante la sua carriera Battaglia mantenne un costante sforzo di aggiornamento con nuove tendenze artistiche, sebbene il suo linguaggio pittorico non si pieghi alle rinnovate concezioni dell’avanguardia, ma continui a sviluppare una pittura accademica fortemente influenzata da Morelli. Nelle sue ultime opere, come "Convito d'ombre", "Ritmo di secoli" e "La Figlia dell'ostessa", ripeteva le solite ragioni. Alessandro Battaglia morì a Roma il 22 aprile 1940. Dopo la sua morte, una retrospettiva è stata organizzata nel Sindacale del Lazio con una vasta selezione delle sue opere. Il suo patrimonio di pittore e educatore rimane ricordato nel mondo dell’arte italiana.
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