La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Luigi Bazzani ( Bologna 1836 - Roma 1927). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Luigi Bazzani, noto anche con lo pseudonimo di Bazzanetto, è stato un eccezionale architetto, pittore, scenografo e illustratore italiano, la cui vita e opera hanno lasciato un'impronta indelebile nel mondo dell'arte. Nato a Bologna l'8 novembre 1836, Bazzani ha vissuto una vita ricca di creatività e scoperte, che si è conclusa a Roma il 2 febbraio 1927. La sua formazione artistica ha avuto inizio presso l'Accademia di Belle Arti di Bologna, dove ha studiato sotto la guida di professori di grande talento, tra cui F. Cocchi, che gli ha insegnato prospettiva e scenografia. Questo periodo di apprendistato ha gettato le basi per la sua futura carriera, durante la quale Bazzani ha esplorato e perfezionato una varietà di stili e tecniche. Dopo aver completato gli studi, Bazzani ha intrapreso viaggi in Francia e Germania, arricchendo ulteriormente la sua esperienza e conoscenza artistica. Tuttavia, è stato il suo trasferimento a Roma nel 1861 che ha segnato una svolta decisiva nella sua carriera. Qui, Bazzani ha iniziato a specializzarsi in soggetti di genere e paesaggi, oltre a dedicarsi alla scenografia. La sua passione per l'antichità lo ha portato a concentrarsi sui resti monumentali della città, diventando un punto di riferimento nel campo dell'illustrazione archeologica. La collaborazione con Amedeo Maiuri, uno dei principali archeologi di Pompei, ha permesso a Bazzani di contribuire con quattordici illustrazioni a una pubblicazione di grande importanza. Questo lavoro è diventato una risorsa preziosa per archeologi e studiosi, soprattutto considerando che molti degli interni documentati da Bazzani sono andati perduti a causa del deterioramento. Bazzani ha esposto le sue opere in numerose mostre a Roma, Vienna, Monaco, Berlino e Parigi a partire dal 1895. Ha anche insegnato prospettiva e scenografia all'Accademia di Belle Arti di Roma dal 1892 al 1896, collaborando con Ludovico Zeit. La sua reputazione come artista e insegnante gli ha valso l'appartenenza a prestigiose accademie a Roma, Bologna e Perugia. Uno degli aspetti più significativi della carriera di Bazzani è stato il suo impegno trentennale nella documentazione delle rovine di Pompei, iniziato intorno al 1880 e proseguito fino al 1915. Ispirato dalla riscoperta di Pompei nel 1748, Bazzani ha dedicato gran parte della sua vita a documentare le antiche rovine esposte, sperimentando tecniche di rilievo architettonico e prestando grande attenzione ai dettagli. La sua abilità tecnica e l'uso di colori spesso delicatamente smorzati gli hanno permesso di replicare fedelmente l'aspetto della pietra antica, contribuendo in modo significativo alla ricerca archeologica. La mostra "Davvero! La Pompei di fine '800 nella pittura di Luigi Bazzani", presentata nel 2013 dalla Fondazione del Monte di Bologna in collaborazione con l'Università di Bologna, ha offerto al pubblico l'opportunità di ammirare l'immenso patrimonio costituito dalle opere di Bazzani. Questa esposizione ha sottolineato l'importanza del suo lavoro per la comprensione della Pompei antica, rendendo omaggio alla sua dedizione e al suo talento. Le opere di Bazzani, tra cui "In a Courtyard in Pompeii", "Pompeii atrium", "Women at the well", "Roman life", "Pompeii Street Scene", e molte altre, riflettono la sua profonda connessione con il passato e la sua capacità di catturare la vita quotidiana dell'antica Pompei con una precisione e una sensibilità straordinarie. La sua eredità continua a influenzare e ispirare artisti, archeologi e appassionati di storia in tutto il mondo.
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