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Luigi Bechi, nato a Firenze nel marzo 1830 e morto il 19 novembre 1919, è stato un pittore di genere italiano, noto per la sua associazione al movimento Macchiaioli. La sua formazione artistica inizia all’Accademia di Belle Arti di Firenze, dove studia sotto la tutela di Giuseppe Bezzuoli ed Enrico Pollastrini. Durante la sua giovinezza, Bechi si è anche sottolineato come patriota italiano, interrompendo la sua formazione per unirsi all’Esercito Piemontese come armatore e combattere nella Seconda Guerra d’Indipendenza italiana contro gli austriaci. Bechi debuttò nel 1861 alla Fiera Nazionale Italiana con una performance di Michelangelo curando Urbino, suo servo morente. Il suo impegno per la causa italiana fu riaffermato nel 1866 quando entrò a far parte di Garibaldi in Trentino, ferito e catturato nella battaglia di Bezzecca. Nel 1870 Bechi riuscì ad ottenere una posizione di insegnante all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Sebbene coltiva la pittura storica, si dedicò anche alla creazione di paesaggi, scene pastorali e dipinti di genere, questi ultimi che ottennero maggiore popolarità. Durante il suo periodo di insegnante, le sue opere divennero più generiche e convenzionali. Tra le sue opere più note vi sono scene come Agar bandite da Abramo e dal generale Ettore de Sonnaz, salvate dal marchese Fadini nella battaglia di Montebello. Dopo il suo pensionamento, Bechi trascorse i suoi ultimi anni in solitudine. Morì a Firenze all'età di ottantanove anni. Le sue opere continuarono ad essere popolari tra i collezionisti britannici e tedeschi molto tempo dopo che fu dimenticato in Italia. Bechi era conosciuto per il suo realismo accurato e preciso, che sfregava manierismo. Era meticoloso nel suo processo creativo, dipingendo attentamente i dettagli delle sue tavolette prima di trasferirle sulla tela. Nonostante il loro rapporto con i Macchiaioli, il loro stile rimase diverso dal gruppo, anche se erano conosciuti e frequentati. Tra le sue opere notevoli vi sono "Il Marchese Fadini salva la vita del colonnello de Sonnaz a Montebello" che si trova nella Galleria d'Arte Moderna di Firenze al Palazzo Pitti e "Contadina con un bicchiere" al Museo del Prado. Il suo dipinto "Prime Lezioni" è un altro esempio della sua capacità di catturare scene di genere con un realismo dettagliato. Bechi era un artista il cui talento e la dedizione alla fedele rappresentazione della realtà lo rendevano un illustre pittore del suo tempo. La sua eredità, sebbene oscurata nella sua terra natale per un po’, è stata riscoperta e rimane apprezzata per il suo contributo all’arte italiana del XIX secolo.
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