La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Ernesto Bertea ( Pinerolo 1835 - Torino 1904). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Ernesto Bertea, nato a Pinerolo il 2 agosto 1836 e morto nella stessa città il 2 novembre 1904, è stato un pittore italiano noto principalmente per i suoi paesaggi e dipinti di genere. La sua vita e la sua arte si intrecciano con la storia e la cultura del Piemonte, regione che ha profondamente influenzato il suo percorso artistico. Bertea iniziò la sua formazione artistica a Torino sotto la guida di Ernesto Allason, per poi proseguire i suoi studi a Genova con Gustavo Castan nel 1858 e a Parigi con Constant Troyon nel 1859. Queste esperienze lo portarono a sviluppare un interesse particolare per il naturalismo e il paesaggismo, influenzato in particolare dalla scuola di Barbizon e dall'animalista francese Troyon. Nonostante avesse conseguito una laurea in giurisprudenza nel 1857, Bertea scelse di dedicarsi completamente alla pittura, iscrivendosi al Circolo degli Artisti di Torino nello stesso anno. La sua carriera artistica fu segnata da numerosi viaggi in Europa, che gli permisero di entrare in contatto con diversi artisti e movimenti culturali. Tra il 1860 e il 1861, durante un soggiorno in Svizzera, conobbe Alfredo De Andrade, con il quale strinse una profonda amicizia. Bertea fu particolarmente attivo nelle esposizioni artistiche, partecipando quasi ininterrottamente alle mostre della Società promotrice delle belle arti di Torino dal 1857 al 1902, nonché a importanti esposizioni a Roma nel 1883 e a Venezia nel 1887. Le sue opere furono apprezzate per la capacità di catturare l'essenza del paesaggio piemontese, spesso caratterizzate da una rappresentazione scarna ed essenziale della natura. Il suo percorso artistico può essere suddiviso in tre fasi principali: inizialmente influenzato dal naturalismo descrittivo di Allason e Castan, Bertea si avvicinò successivamente alla pittura di paesaggio con una maggiore intensità e robustezza formale, sotto l'influenza di Troyon. Infine, divenne uno dei protagonisti della Scuola di Rivara, contribuendo alla diffusione in Piemonte della ricerca verista grazie ai suoi contatti con i Macchiaioli. Oltre alla pittura, Bertea si dedicò anche alla ceramica e all'acquaforte, realizzando opere che riflettevano il suo interesse per il paesaggio e la vita rurale. Fu inoltre un attivo consigliere della Promotrice torinese per dodici anni e un appassionato studioso della storia e dell'arte di Pinerolo, sua città natale. La sua eredità artistica è testimoniata non solo dalle sue opere, ma anche dal suo impegno nella tutela del patrimonio artistico piemontese e nella formazione dei nuovi pittori. Ernesto Bertea rimane una figura significativa nell'arte italiana dell'Ottocento, un artista che ha saputo interpretare con sensibilità e originalità il paesaggio e la cultura del suo tempo.
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