La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Luigi Bertelli ( Caselle di San Lazzaro di Savena 1833 - Bologna 1916). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Luigi Bertelli, nato a Caselle, una frazione di San Lazzaro di Savena, il 19 dicembre 1832, e scomparso a Bologna il 23 gennaio 1916, è stato un pittore italiano di grande talento, la cui vita e opera meritano di essere ricordate e celebrate. Figlio di una famiglia di modeste origini, suo padre era un fornaciaio, Bertelli non frequentò scuole artistiche né accademie, ma si dedicò alla pittura in modo autodidatta, spinto da un innato talento artistico. La sua passione per l'arte lo portò a trascurare gli interessi materiali, vivendo una vita segnata da difficoltà economiche e stenti. Nonostante le sfide, Bertelli intrattenne rapporti con noti artisti del tempo come A. Guardassoni, A. Puccinelli e P. Montebugnoli, che gli fornirono preziosi suggerimenti per sviluppare il suo linguaggio pittorico. Esordì ufficialmente nel mondo dell'arte nel 1860 e partecipò a numerose esposizioni, ottenendo riconoscimenti significativi, tra cui la medaglia d'argento alla Mostra Nazionale di Parma nel 1870 con il dipinto "Luogo ameno". Inizialmente influenzato dai modi di Basoli, Lega e De Tivoli, Bertelli si orientò successivamente verso un naturalismo più marcato, ispirato in particolare dall'arte di Corot, di cui apprezzò i valori tonali e luministici. Questo cambiamento di direzione artistica fu in parte stimolato da un viaggio a Parigi nel 1867, dove ebbe l'opportunità di entrare in contatto con la scena artistica francese e di scoprire nuove correnti pittoriche. Nonostante il suo talento, Bertelli non godette di grande riconoscimento durante la sua vita, forse a causa della sua indipendenza dall'accademismo bolognese dell'epoca o delle invidie suscitate dalla sua abilità come paesaggista. Tuttavia, a partire dagli anni '30 del Novecento, la critica iniziò a rivalutare la sua opera, riconoscendolo come uno dei maggiori paesisti italiani dell'Ottocento e avvicinandolo ai grandi maestri francesi. La sua produzione artistica, caratterizzata da una pennellata larga e vivace nel colore, dimostra una profonda comprensione del paesaggio e una capacità unica di trasmettere le emozioni e l'atmosfera dei luoghi dipinti. Bertelli seguì con amore e dedizione l'iniziazione artistica del figlio Flavio, che divenne a sua volta un affermato pittore. Le mostre postume più importanti dedicate a Luigi Bertelli furono organizzate a Bologna nel 1920 e nel 1933, dove furono esposte numerose sue opere, testimoniando la sua abilità nel disegno e la sua maestria nel trattamento del colore. Queste esposizioni contribuirono significativamente alla sua rivalutazione critica e alla riscoperta del suo contributo all'arte italiana. La vita e l'opera di Luigi Bertelli rappresentano un esempio di dedizione all'arte, nonostante le avversità, e di ricerca costante della bellezza e della verità attraverso la pittura. La sua eredità artistica continua a ispirare e affascinare le nuove generazioni, confermando il suo posto tra i grandi maestri del paesaggio italiano.
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