La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Giuseppe Biasi ( Sassari 1885 - Andorno Micca 1945). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Giuseppe Biasi, nato a Sassari il 23 ottobre 1885 e scomparso ad Andorno Micca il 20 maggio 1945, è stato un pittore, incisore e illustratore italiano di grande rilievo, particolarmente noto per il suo contributo alla cultura e all'arte sarda. La sua vita e la sua opera si intrecciano strettamente con la storia e la cultura della Sardegna, regione che ha sempre rappresentato una fonte inesauribile di ispirazione per il suo lavoro. Fin dalla giovane età, Biasi dimostrò un talento precoce per il disegno e la caricatura, pubblicando le sue prime opere su giornali umoristici locali. Questa attività gli permise di farsi conoscere non solo nella sua città natale ma anche oltre i confini nazionali. La sua formazione classica, voluta dalla famiglia, non frenò la sua passione per l'arte, che lo portò a esplorare e ad aggiornarsi costantemente sulle novità artistiche europee, in particolare quelle provenienti dalla Francia e dall'area mitteleuropea. Biasi si affermò come illustratore di Grazia Deledda, premio Nobel per la letteratura, con cui condivise l'impegno per valorizzare la cultura sarda nel contesto post-unitario italiano. La collaborazione con Deledda fu significativa, poiché attraverso le sue illustrazioni, Biasi riuscì a trasmettere visivamente le atmosfere e i temi cari alla scrittrice, contribuendo a diffondere l'immagine della Sardegna e delle sue tradizioni. Nel corso della sua carriera, Biasi si dedicò anche alla pittura, esordendo alla Biennale di Venezia nel 1909. Le sue opere pittoriche, caratterizzate da una forte componente folkloristica, riflettono un profondo legame con la sua terra d'origine, pur rimanendo aperte alle influenze delle avanguardie europee. La sua partecipazione a mostre a Roma e Milano fu interrotta solo dal servizio militare come volontario nella Prima Guerra Mondiale. Tra il 1924 e il 1926, Biasi intraprese viaggi in Nord Africa, che influenzarono notevolmente la sua ricerca artistica, spingendolo verso una continua sperimentazione di nuovi mezzi espressivi. Negli anni '40, il suo interesse si spostò verso la decorazione, sperimentando con successo tecniche di mosaico e affresco. La morte di Biasi, avvenuta il 20 maggio 1945, non segnò la fine del suo impatto culturale. L'artista lasciò un'eredità duratura, non solo attraverso le sue opere ma anche come figura chiave nel panorama artistico sardo del XX secolo. La sua capacità di fondere tradizione e modernità, locale e internazionale, fa di lui un esponente unico e inconfondibile dell'arte italiana. La vita e l'opera di Giuseppe Biasi continuano a essere oggetto di studio e ammirazione, testimoniando il suo ruolo fondamentale nell'inserire la Sardegna nel contesto culturale più ampio dell'Italia e dell'Europa. La sua arte, profondamente radicata nella terra sarda ma aperta alle influenze esterne, rappresenta un ponte tra passato e futuro, locale e globale, tradizione e innovazione.
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FRANCO ANGELI
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