La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Mario Biazzi ( Castelverde 1880 - Cremona 1965). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Natale Mario Biazzi, meglio conosciuto come Mario Biazzi, nacque il 17 dicembre 1880 a Castelverde, nei pressi di Cremona, Italia. La sua vita e la sua carriera artistica si svolsero in un periodo di grandi cambiamenti sociali e culturali, che influenzarono profondamente il suo stile e le sue opere. Biazzi iniziò la sua formazione artistica presso l'Accademia di Brera a Milano, dove studiò sotto la guida di Cesare Tallone tra il 1899 e il 1903. Successivamente, continuò i suoi studi presso l'Accademia Carrara di Bergamo dal 1903 al 1905 e infine presso la scuola di studi nudi di Brera dal 1907 al 1909. Questi anni di formazione furono fondamentali per lo sviluppo delle sue tecniche pittoriche e per la sua comprensione dell'arte. Dopo gli studi, Biazzi si trasferì a Milano, dove entrò in contatto con il gruppo della Famiglia Artistica, facendosi conoscere per i suoi ritratti nello stile tardivo della Scapigliatura. La sua prima apparizione di rilievo avvenne alla 10ª Esposizione Internazionale di Monaco nel 1910, dove ottenne un notevole successo, vincendo una medaglia d'oro all'Esposizione d’Arte Moderna di Cremona nello stesso anno. Tra il 1913 e il 1915, Biazzi visse a Londra, ma con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale fece ritorno a Cremona, dove si affermò come il principale ritrattista dell'élite borghese della città. Durante gli anni '30, fu tra i fondatori delle sezioni locali della Famiglia Artistica e del Sindacato Interprovinciale Fascista di Belle Arti. Partecipò anche al Premio Cremona nel 1940 e nel 1942. Tuttavia, il periodo successivo alla Seconda Guerra Mondiale fu per Biazzi un tempo di isolamento, in parte dovuto a ragioni politiche. Nonostante ciò, continuò a lavorare fino alla sua morte, avvenuta a Cremona l'11 febbraio 1965. L'opera di Biazzi è caratterizzata da un'intensa espressività e da uno sguardo profondo sull'umanità, che traspare dai suoi ritratti. La sua tecnica pittorica, influenzata dagli studi accademici e dall'esperienza londinese, si distingue per la capacità di catturare l'essenza dei suoi soggetti, rendendo ogni ritratto unico e personale. Nonostante il suo isolamento nel dopoguerra, Biazzi lasciò un'impronta indelebile nella storia dell'arte italiana, grazie alla sua abilità nel ritratto e alla sua partecipazione attiva alla vita culturale del suo tempo. Le sue opere sono oggi conservate in collezioni private e pubbliche, tra cui le Collezioni d'arte della Fondazione Cariplo, testimoniando il suo contributo duraturo al panorama artistico italiano. In conclusione, Mario Biazzi fu un artista di grande talento e sensibilità, la cui vita e opera riflettono le complesse dinamiche culturali e sociali del suo tempo. La sua dedizione all'arte e il suo impegno nella comunità artistica di Cremona lo rendono una figura di spicco nella storia dell'arte italiana del XX secolo.
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