La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Giovanni Biscarra ( Nizza Marittima 1790 - Torino 1857). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Giovanni Battista Biscarra, noto anche come Jean-Baptiste Biscarra, nacque il 22 febbraio 1790 a Nizza, all'epoca parte del Regno di Sardegna e ora in Francia. Figlio di Caterina Coppon e Giuseppe Costantino Biscarra, un revisore dei conti e tesoriere generale dell'Esercito Reale dei Savoia, Giovanni crebbe in un ambiente che favoriva l'educazione e l'arte. La sua famiglia si rifugiò a Firenze durante l'occupazione francese del Piemonte, dove Giovanni iniziò i suoi studi artistici sotto la guida di Pietro Benvenuti all'Accademia di Firenze. Dopo dodici anni di formazione, si laureò con il dipinto "Il figlio prodigo piangendo per i suoi errori". Nel 1815, Biscarra si trasferì a Roma con uno stipendio da Vittorio Emanuele I di Sardegna. Qui, studiò all'Accademia di San Luca e affinò le sue abilità sotto la guida di Vincenzo Camuccini. A Roma, Biscarra si fece notare con l'opera "Il rimorso di Caino" e strinse amicizia con figure di spicco dell'epoca come Antonio Canova, Bertel Thorvaldsen e Pietro Tenerani. Biscarra è noto per le sue composizioni che ritraggono episodi storici del Regno di Sardegna e della Casa di Savoia, oltre a dipinti religiosi per chiese in diverse città del Piemonte. Eccelleva anche come ritrattista, con molte delle sue opere che ritraggono membri delle famiglie reali di Sardegna e Savoia. Tra i suoi lavori più significativi, si ricordano i ritratti reali e "La Classe di Nudo" dell'Accademia di Belle Arti (1840, Albertina, Torino). Nel corso della sua carriera, Biscarra evolvette stilisticamente dal Barocco al Neoclassicismo, influenzato da Jacques-Louis David, fino a sviluppare un gusto più puro nelle sue composizioni religiose e una tendenza romantica nelle sue narrazioni storiche. La sua abilità nel realismo si manifestò particolarmente nei ritratti e nelle opere tardive. Nel 1821, Biscarra fu nominato "Primo pittore di Sua Maestà" e direttore della Scuola del Nudo e della Regia Accademia di Torino, dove riformò l'insegnamento secondo i canoni neoclassici. Questo ruolo gli permise di influenzare generazioni di artisti, tra cui suo figlio Carlo Felice Biscarra, anch'egli pittore e insegnante all'Accademia di Torino, e suo nipote Cesare Biscarra, talentuoso scultore e pittore. Giovanni Battista Biscarra morì a Torino il 13 aprile 1851, lasciando un'eredità duratura nel panorama artistico italiano. La sua vita e il suo lavoro riflettono l'evoluzione dell'arte italiana dall'epoca napoleonica all'unificazione dell'Italia, testimoniando i cambiamenti culturali e politici del suo tempo.
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