La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Cesare Biseo ( Roma 1843 - 1909). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Cesare Biseo, nato a Roma il 18 aprile 1843 e morto nella stessa città il 25 gennaio 1909, è stato un pittore italiano noto soprattutto per le sue scene orientaliste. Figlio di Giovanni Battista Biseo, un pittore decorativo e restauratore originario di Brescia, Cesare ricevette la sua formazione artistica inizialmente dal padre, dedicandosi anch'egli al lavoro decorativo. La svolta nella sua carriera avvenne tra il 1870 e il 1871, quando fu invitato da Isma'il Pasha, il Khedive d'Egitto, a decorare il suo palazzo e altri edifici pubblici ad Alessandria d'Egitto con affreschi. Questa esperienza in Egitto non solo gli fornì soggetti per molte delle sue future opere ma segnò anche l'inizio del suo interesse per l'orientalismo, un genere che avrebbe esplorato per il resto della sua vita. Biseo tornò in Nord Africa accompagnando Stefano Ussi ed Edmondo De Amicis come parte della prima ambasciata italiana in Marocco. Successivamente, illustrò due libri di De Amicis: "Marocco" (1879) e "Costantinopoli" (1882), contribuendo a plasmare la percezione pubblica del mondo musulmano. La sua prima mostra significativa si tenne a Napoli nel 1877, dove presentò il "Palazzo di giustizia a Tangeri", un'opera che evidenziava la sua innovazione coloristica e spaziale, influenzata dall'eredità di Fortuny. Questa esposizione segnò l'inizio del riconoscimento di Biseo come un importante esponente dell'orientalismo nella pittura italiana. Nel 1883, all'Esposizione di Belle Arti di Roma, espose una grande tela che ritraeva la ricezione dei primi ambasciatori in Marocco, consolidando ulteriormente la sua reputazione. Biseo partecipò anche alla Biennale di Venezia del 1905, presentando la tempera "Palatino" e l'incisione "Dogali", dimostrando la sua versatilità come artista. Fu membro dell'associazione di artisti progressisti "In Arte Libertas" e le sue opere furono apprezzate per tutta la sua carriera, in particolare per la loro capacità di catturare l'essenza dell'esotismo orientale con un forte gusto cromatico. Tra le sue opere più note si annoverano "Danzatrice Orientale", "Un giovane marocchino fuori dal Cairo", "Un mercato arabo", "Una carovana beduina ai piedi della Sfinge", "Una giovane ragazza marocchina", "Dolap, da Costantinopoli" e "Donna georgiana, da Costantinopoli". Queste opere riflettono non solo la sua abilità tecnica ma anche la sua profonda comprensione e apprezzamento per le culture che ritraeva. Cesare Biseo è ricordato come uno dei più importanti pittori orientalisti italiani, la cui opera ha contribuito significativamente alla diffusione dell'interesse per l'Oriente in Italia e in Europa. La sua capacità di trasmettere l'atmosfera, i colori e la luce delle terre esotiche che visitò e studiò lo rende una figura di spicco nella storia dell'arte italiana.
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