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Fulvia Bisi, nata a Milano il 24 dicembre 1818 e deceduta nella stessa città il 15 luglio 1911, è stata una pittrice italiana che ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama artistico del suo tempo, specializzandosi nella pittura di paesaggio. Figlia d'arte, suo padre Giuseppe Bisi era un apprezzato paesaggista che aveva studiato sotto l'incisionista Giuseppe Longhi, mentre sua madre era Ernesta Legnani. Fulvia crebbe in un ambiente ricco di stimoli artistici, apprendendo i primi rudimenti della pittura direttamente dal padre, professore di paesaggio all'Accademia di Brera dal 1838 al 1856. Questo contesto familiare le permise di sviluppare fin da giovane una profonda sensibilità artistica e una particolare attenzione per il paesaggio lombardo e piemontese. La sua carriera ebbe inizio nel 1842, quando fece il suo debutto all'Esposizione di Belle Arti presso l'Accademia di Brera, evento che segnò l'inizio di una lunga e fruttuosa partecipazione alle principali esposizioni artistiche dell'epoca. La sua presenza divenne una costante nelle edizioni successive dell'esposizione fino al 1859, e il suo talento fu presto riconosciuto con un premio conferitole dall'Accademia di Brera nel 1845 per un grande paesaggio montano. Questo riconoscimento la stabilì come una figura di spicco sulla scena artistica milanese, erede della tradizione romantica lombarda. Nel corso degli anni, Fulvia Bisi iniziò a distaccarsi dall'influenza paterna, sviluppando uno stile personale che la portò a esplorare nuovi orizzonti artistici. La sua produzione si arricchì di un vasto repertorio di vedute e paesaggi lombardi e ticinesi, influenzati dalle ricerche contemporanee in chiave naturalistica. La sua pittura si caratterizzò per l'uso di toni vibranti, rapide pennellate e una particolare sensibilità ai valori luministici del paesaggio, elementi che contribuirono a definire il suo stile distintivo. Fulvia Bisi partecipò a numerose mostre importanti, tra cui quelle di Torino, Parma, Firenze, l'Esposizione Nazionale di Milano del 1881 e la Mostra Nazionale di Venezia del 1887, riscuotendo notevoli successi sia presso la critica che sul mercato. Tra le sue opere più significative si ricordano "Monte Rosa veduto da Alagna e Valgonna", esposto all'Esposizione di Torino del 1880, e "Palude con effetto di temporale", presentato alla Mostra Nazionale di Venezia del 1887. La sua eredità artistica è testimoniata non solo dalle sue opere, ma anche dalla sua capacità di catturare l'essenza del paesaggio lombardo e piemontese, trasmettendo attraverso la sua arte la bellezza e la varietà di questi territori. Fulvia Bisi morì a Milano nel 1911, lasciando un segno indelebile nella storia dell'arte italiana come una delle più importanti paesaggiste del suo tempo.
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