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Roberto Bompiani è stato un pittore e scultore italiano nato a Roma il 10 febbraio 1821. Fin da giovane Bompiani ha mostrato un talento eccezionale per le arti, portandolo a registrarsi alla prestigiosa Accademia di San Luca di Roma all’età di quindici anni. Nel 1836, la sua abilità progettuale fu riconosciuta quando condivise un primo premio con il collega Angelo Valeriani. Il suo talento non si limitava a una disciplina; nel 1839 aveva vinto premi sia nella scultura che nella pittura nell'Accademia. Bompiani era un artista prolifico, soprattutto come pittore. È particolarmente noto per i suoi dipinti di scena dell'antica Roma, che valeva il soprannome di "il Bouguereau italiano". Tra le sue opere scultoree, quasi tutte realizzate tra il 1865 e il 1870, vi sono "Saffo" al Palazzo Castellani di Roma, "Ruth" e le statuette "Amore che vicino chi deve ferire" e "Alessandro doma Bucefalo". Il suo catalogo di dipinti è ampio e comprende opere come il "Retrato de la Reina Margherita" (1878) nel Palazzo di Montecitorio; ritratti della famiglia Borghese; "Ritratto della Signora Liverani" (1866, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Roma); "Ritratto dei Marchese Ferrajoli"; "Diana y Acteon"; "Danza y Tragedia" per il Teatro di Santiago; e due tele per una chiesa di Santiago: "Ascensione della Vergine" e "Corona di Espinas". Ha anche dipinto affreschi a San Lorenzo in Lucina e Santa Maria in Trastevere: "San Romano Marrtir"; così come l'affresco nel portico del Cimitero Estivo di Campo: "La maledizione di Mosè: Morte dei primogeniti d'Egitto". Nel 1876 Bompiani partecipò alla Fiera del Centenario di Philadelphia, dove espone "Una ragazza romana che mette ghirlande sul busto del padre" e "Suonatore di Tibia" (Flautista). Queste opere segnarono l’inizio della sua popolare serie di opere pompeiche. Dipinse "Le rive del Tevere", "l'Affisatore pompeiano", "El Triclinium" e "Un gioco a gli astragali". Il suo talento è stato riconosciuto a livello internazionale e nel Salone internazionale di Vienna ha vinto un premio per il suo ritratto di Giovanni Battista Canevari (1872), ora all’Accademia di San Luca. Bompiani non era solo un artista consumato, ma si dedicava anche all’insegnamento e alla promozione dell’arte. Salì professore e poi presidente dell’Accademia di San Luca a Roma. La sua eredità artistica proseguì attraverso la sua famiglia, sia come suo figlio Augusto Bompiani, sia sua figlia, Clelia Bompiani, seguendo i suoi passi e divenendo pittori. Roberto Bompiani morì a Roma il 19 gennaio 1908, lasciando alle spalle una collezione di opere ancora apprezzate per la sua abilità tecnica e la capacità di catturare l’essenza dell’antica Roma. Il suo lavoro rimane una testimonianza della ricca tradizione artistica italiana e la sua influenza si estende oltre i confini del suo paese natale.
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