La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Giuseppe Bonolis ( Teramo 1800 - Napoli 1851). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Giuseppe Bonolis, nato a Teramo il 1º gennaio 1800 e deceduto a Napoli il 2 aprile 1851, è stato un pittore italiano di grande talento, noto soprattutto per i suoi ritratti e le sue tele di carattere storico. La sua formazione artistica iniziò sotto la guida di Muzio Muzii nella sua città natale, dove Bonolis si distinse anche come maestro di calligrafia presso il Real Collegio di Teramo. Tuttavia, la sua carriera subì una battuta d'arresto nel 1820 quando fu destituito per sospette connessioni con la Carboneria, un movimento politico segreto dell'epoca. Nonostante le avversità, Bonolis non si diede per vinto e nel 1822 si trasferì a Napoli, dove riprese l'insegnamento della calligrafia e si dedicò con rinnovato entusiasmo agli studi artistici presso l'Accademia di Belle Arti. Qui ebbe l'opportunità di studiare sotto la guida di maestri del calibro di Giuseppe Cammarano, Joseph-Boniface Franque, Giacomo Berger e Costanzo Angelini, affinando le sue tecniche pittoriche e di disegno. La sua carriera artistica prese slancio nel 1837 quando presentò "La morte di Abele" alla mostra dell'Accademia di Belle Arti di Napoli, opera che segnò l'inizio di una serie di successi e riconoscimenti. Bonolis divenne noto per le sue opere storiche e mitologiche, tra cui spiccano "L'infanzia di Bacco", "Il matrimonio di Bacco e Arianna", "Solone nell'Aeropago", "Coriolano presso i Volsci" e "La rinuncia alla corona di Napoli da parte di Federico di Napoli". Oltre a queste, realizzò importanti ritratti di personalità dell'epoca, come il Principe di Fondi, il Marchese Tommasi di Napoli e le principesse greche Ipsilanti e Kantakouzene. Bonolis fu anche un apprezzato insegnante, fondando una scuola privata a Napoli che divenne un punto di riferimento per giovani artisti, tra cui Achille Vertunni, Filippo Palizzi e Francesco Nétti. La sua influenza si estese oltre l'ambito pittorico, come dimostra il suo impegno nella riforma degli studi artistici, argomento su cui scrisse un opuscolo nel 1848. La vita personale di Bonolis fu altrettanto ricca e complessa. Nel 1832 sposò Adelaide Mazza, una delle sue allieve, con cui condivise non solo la vita familiare ma anche la passione per l'arte. La coppia ebbe un ruolo attivo nella vita culturale napoletana, partecipando a mostre e eventi artistici. Nonostante il successo e il riconoscimento ottenuti, la vita di Bonolis fu segnata da sfide e difficoltà, tra cui la lotta per le sue convinzioni politiche che lo portarono a partecipare ai moti liberali antiborbonici del 1848. Questo impegno gli costò caro, ma dimostrò il suo spirito indomito e la sua dedizione a ideali di libertà e giustizia.
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