La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Noe Bordignon ( Castelfranco Veneto 1841 - San Zenone Degli Ezzelini 1920). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta i migliori quadri dell'artista. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato. Acquistiamo opere in tutta Italia
Se siete interessati a COMPRARE o VENDERE opere dell’artista, contattateci subito. Se desiderate vendere o ricevere una valutazione delle opere: Inviateci una foto frontale del quadro, una del retro e una della firma. Indicateci inoltre le dimensioni dell’opera. Informateci sulla provenienza d’acquisto dell’opera e su ogni genere di documentazione disponibile (ricevute d’acquisto, certificati di autenticità, pubblicazioni). Un nostro operatore vi risponderà in giornata. Garantiamo massima riservatezza ed estrema professionalità. Potete inviare le foto tramite WHATSAPP TRAMITE MAIL[email protected]
Tel. (+39) 066871425
un nostro esperto vi risponderà in giornata.
Se invece desiderate acquistare opere del pittore: Contattateci e segnalateci la vostra richiesta. Vi informeremo sulle opere disponibili. Offriamo anche la possibilità di iscrivervi alla nostra NEWSLETTER, tramite la quale sarete informati all’inizio di ogni mese sulle ultime acquisizioni della Galleria d’arte.
RISPOSTE IMMEDIATE – TRATTATIVE RISERVATE
La rapidità della transazione e l'immediatezza del pagamento rappresentano da sempre i nostri punti di forza.
Noè Raimondo Bordignon, nato il 3 settembre 1841 a Salvarosa, vicino a Castelfranco Veneto, e deceduto il 7 dicembre 1920 a San Zenone degli Ezzelini, è stato un pittore italiano che ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama artistico tra il XIX e il XX secolo. La sua vita e la sua opera si intrecciano strettamente con la storia e la cultura del Veneto, regione che ha fornito sia il contesto sia l'ispirazione per gran parte della sua produzione artistica. Bordignon iniziò i suoi studi nel 1859 presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia, dove fu allievo di Michelangelo Grigoletti, Carlo De Blaas e Pompeo Marino Molmenti. Questa formazione gli permise di assimilare le tecniche e gli stili di alcuni dei più influenti artisti del suo tempo, preparandolo a sviluppare un linguaggio pittorico personale e distintivo. Nel 1865, la sua promettente carriera ricevette un ulteriore impulso grazie a una borsa di studio che gli permise di studiare a Roma, esperienza che ampliò ulteriormente il suo orizzonte artistico e culturale. Durante il suo soggiorno a Roma, Bordignon strinse una profonda amicizia con Tranquillo Cremona, altro importante esponente del panorama artistico italiano dell'epoca. Questa relazione influenzò significativamente il suo percorso artistico, introducendolo a nuove idee e correnti di pensiero. Bordignon si distinse per la sua predilezione per le scene di genere, un interesse che condivideva con artisti contemporanei come Giacomo Favretto, Luigi Nono e Alessandro Milesi. Questo genere gli consentì di esplorare e rappresentare la vita quotidiana, le tradizioni e i costumi del suo tempo con una sensibilità e un'attenzione ai dettagli che divennero marchi distintivi della sua opera. Nel 1869, Bordignon aprì uno studio a Venezia, dove iniziò a produrre e esporre le sue opere. Tra i suoi lavori più noti figurano "Le ragazze che cantano", "Costume romano", "Il fuso della nonna", "Le pettegole: Un cortile a Venezia", "Fiori e dolci parole", "Per l'America", "Motti e Risate", "Scarpette nuove" e "Pater noster". Queste opere, esposte in prestigiose sedi internazionali come Parigi e Venezia, gli valsero riconoscimenti e apprezzamenti sia in Italia sia all'estero. Oltre alla pittura su tela, Bordignon si dedicò anche alla realizzazione di affreschi e altari, dimostrando una versatilità e una maestria che gli permisero di lavorare su commissione per importanti edifici religiosi e pubblici. La sua attività di frescante fu particolarmente intensa, con opere distribuite in diverse località del Veneto, testimoniando la sua capacità di adattarsi a contesti e supporti diversi. La transizione dal Realismo al Simbolismo segnò un'evoluzione significativa nel suo stile, come evidenziato da numerose mostre e studi dedicati alla sua opera. Questo passaggio riflette la sua continua ricerca di nuove forme espressive e la sua sensibilità nei confronti delle trasformazioni culturali e sociali del suo tempo. Noè Bordignon non fu solo un pittore di scene di genere e ritrattista della sua gente, ma anche un narratore visivo delle condizioni sociali e culturali della campagna veneta nella seconda metà dell'Ottocento. La sua eredità artistica, ricca di umanità e profondamente radicata nella sua terra d'origine, continua a essere oggetto di studio e ammirazione, testimoniando l'importanza e l'influenza del suo lavoro nel panorama artistico italiano.
CARLA ACCARDI
FRANCO ANGELI
GIACOMO BALLA
ALIGHIERO BOETTI
AGOSTINO BONALUMI
ANTONIO BUENO
ENRICO CASTELLANI
GIORGIO DE CHIRICO
FORTUNATO DEPERO
PIERO DORAZIO
TANO FESTA
GIOSETTA FIORONI
LUCIO FONTANA
PINOT GALLIZIO
RENATO MAMBOR
ACHILLE PERILLI
MICHELANGELO PISTOLETTO
ARNALDO POMODORO
MARIO SCHIFANO
GIULIO TURCATO