La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Jessie Boswell ( Leeds 1895 - Moncrivello 1956). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Jessie Boswell, nata a Leeds il 10 marzo 1881, è stata una pittrice inglese che ha trovato nella regione del Piemonte, in Italia, il suo principale terreno di espressione artistica. La sua vita e la sua carriera sono state segnate da un profondo legame con l'Italia, paese che ha scelto come sua seconda patria e dove ha sviluppato la maggior parte della sua opera artistica. La giovane Jessie si trasferì in Italia nel 1906, inizialmente per studiare musica, raggiungendo la sorella Geltrude che aveva sposato il prominente banchiere Gaudenzio Sella. Tuttavia, il suo interesse per le arti visive la portò presto a intraprendere studi di pittura sotto la guida di Felice Casorati e di design con Mario Micheletti a Torino. Questa città divenne il fulcro della sua vita artistica e il luogo dove avrebbe lasciato un'impronta indelebile nella scena artistica locale. Nel 1912, Boswell aveva già completato una serie di disegni a Biella, e nei primi anni '20 iniziò a lavorare per la Casa Gualino come designer, un ruolo che mantenne fino agli anni '40. Durante questo periodo, Jessie divenne anche dama di compagnia di Cesarina Gualino, moglie del ricco industriale e mecenate delle arti Riccardo Gualino. La sua vicinanza alla famiglia Gualino le permise di immergersi in un ambiente culturale ricco e stimolante, dove ebbe l'opportunità di sviluppare ulteriormente il suo stile artistico. Boswell espose le sue opere alle Biennali di Venezia dal 1924 al 1930, e nel biennio 1929-1931 fece parte del Gruppo dei Sei Pittori, un collettivo artistico che includeva figure come Gigi Chessa, Nicola Galante, Carlo Levi, Francesco Menzio e Enrico Paulucci. Il gruppo, noto per il suo stile post-impressionista ed espressionista, fu sostenuto da Riccardo Gualino fino al suo tracollo finanziario nel 1929. L'opera di Jessie Boswell mostra influenze di Henri Matisse e le composizioni semplificate di Amedeo Modigliani, spaziando tra paesaggi, vedute urbane, scene marine, ritratti e nature morte. Nonostante le difficoltà incontrate dal suo mecenate durante il regime fascista, Boswell ottenne la cittadinanza italiana nel 1936 e trascorse la Seconda Guerra Mondiale in Italia. Nel 1944, tenne una mostra personale a Biella, e nel 1948 si ritirò in una casa di riposo a Moncrivello, dove morì il 22 settembre 1956. La vita e l'opera di Jessie Boswell rappresentano un ponte culturale tra l'Inghilterra e l'Italia, due paesi che hanno plasmato la sua identità artistica e personale. La sua eredità continua a essere celebrata attraverso esposizioni e studi che riconoscono il suo contributo unico alla pittura del XX secolo. La sua storia è un esempio di come l'arte possa trascendere le barriere geografiche e culturali, creando un dialogo universale attraverso la bellezza e l'espressione.
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