La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Vittorio Bressanin ( Musile di Piave 1860 - Venezia 1941). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Vittorio Emanuele Bressanin nacque il 22 novembre 1860 a Musile di Piave, una piccola località nel Veneto, Italia. La sua vita fu segnata da un profondo legame con l'arte e la pittura, che lo portò a diventare uno dei pittori più riconosciuti del suo tempo. Bressanin iniziò il suo percorso formativo presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia, dove studiò sotto la guida di Pompeo Molmenti. La sua educazione artistica fu solida e gli permise di sviluppare uno stile personale che, pur essendo radicato nella tradizione accademica, mostrava una particolare attenzione verso il verismo e il classicismo di fine secolo. La sua carriera prese una svolta significativa quando divenne docente presso la stessa Accademia di Belle Arti di Venezia, dove ebbe modo di lavorare e collaborare con colleghi del calibro di Ettore Tito, Ludovico Cadorin e Emilio Paggiato. Questo periodo fu anche caratterizzato da una intensa attività espositiva: Bressanin partecipò a diverse edizioni della Biennale di Venezia, presentando le sue opere negli anni 1897, 1899, 1901, 1905 e 1922. Tra i suoi lavori più noti ci sono "L'ultimo senato" del 1887 e "Fuoco Spento", che gli valse il Premio Principe Umberto nel 1894 a Milano. Queste opere rivelano la sua capacità di catturare momenti storici e scene di vita quotidiana con una pittura ricca di dettagli e di pathos. Bressanin fu anche un apprezzato pittore di affreschi. Nel 1887 gli fu commissionato di dipingere il soffitto della Chiesa di Madonna del Soccorso (La Rotonda) a Rovigo, dove realizzò le virtù teologali: Fede, Speranza e Carità. Inoltre, affrescò le lunette di una cappella nel Santuario di Monte Berico a Vicenza insieme a Vincenzo De Stefani tra il 1899 e il 1900. Il suo talento si estese anche alla pittura di genere, dove rappresentò soggetti in pose galanti e abiti antichi elaborati, come dimostra il suo lavoro "Ore liete" del 1886. Bressanin si dedicò anche alla realizzazione di grandi affreschi storici e di battaglia, come quelli per le pareti della Torre di San Martino della Battaglia. Oltre alla pittura storica e di genere, Bressanin fu noto per i suoi dipinti di carattere sacro e per le composizioni allegoriche. Tra le sue opere sacre, spiccano gli affreschi nella chiesa parrocchiale di Santi Francesco e Giustina a Rovigo, dove raffigurò San Francesco davanti a Papa Onorio III e il Martirio di Santa Giustina. Bressanin morì il 16 agosto 1941 a Venezia, lasciando un'eredità artistica di grande valore. La sua opera è stata apprezzata per la capacità di continuare lo spirito del Settecento, mantenendo fedeltà al barocco dei frescanti veneti dell'epoca. La sua vita e il suo lavoro rimangono un esempio significativo dell'arte italiana tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX secolo.
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