La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Costantino Brumidi ( Roma 1805 - Washington 1880). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Constantino Brumidi, nato a Roma il 26 luglio 1805, è stato un pittore italo-americano celebre per le sue opere di affresco, in particolare per "L'apoteosi di Washington" situata nella cupola del Campidoglio a Washington, D.C. Figlio di un greco originario di Filiatra, nella provincia di Messinia, e di una madre italiana, Brumidi dimostrò fin da giovane un notevole talento per la pittura ad affresco. La sua formazione artistica avvenne sotto la guida di maestri del calibro di Bertel Thorvaldsen, Antonio Canova e Vincenzo Camuccini, grazie ai quali apprese le tecniche della scultura e della pittura. Durante la sua carriera in Italia, Brumidi lavorò in diversi palazzi romani, tra cui quello del Principe Torlonia, e per tre anni fu impegnato in lavori per il Vaticano sotto il pontificato di Gregorio XVI. La sua vita prese una svolta nel 1849, quando, a seguito dell'occupazione francese di Roma e della sua partecipazione alla Repubblica Romana risorgimentale, decise di emigrare negli Stati Uniti, diventando cittadino naturalizzato nel 1852. Una volta a New York, Brumidi si dedicò alla realizzazione di ritratti e opere di maggior rilievo, tra cui un'affresco della Crocifissione nella Chiesa di San Stefano e rappresentazioni allegoriche della Santissima Trinità per la cattedrale di Città del Messico. La sua visita al Campidoglio nel 1854 segnò l'inizio della sua lunga e fruttuosa collaborazione con il governo americano. Qui, impressionato dalle ampie pareti interne disponibili per la decorazione, offrì i suoi servizi al Quartermaster General Montgomery C. Meigs, venendo in seguito incaricato di dipingere nella sala della Commissione Agricoltura della Camera. Il lavoro di Brumidi al Campidoglio attirò l'attenzione e l'ammirazione, portandolo a ricevere ulteriori commissioni. Tra le sue opere più note vi sono "L'apoteosi di Washington" nella cupola e il "Fregio della Storia Americana", oltre a numerosi affreschi nei corridoi, noti come i Corridoi Brumidi. Questi lavori riflettono l'influenza del Rinascimento italiano e la maestria di Brumidi nell'uso della tecnica dell'affresco vero, che comporta l'applicazione di pigmenti su intonaco fresco. Nonostante il successo, la vita di Brumidi non fu priva di difficoltà. Nel 1879, mentre lavorava su un ponteggio nel Campidoglio, ebbe un incidente che quasi gli costò la vita. Morì l'anno successivo, il 19 febbraio 1880, a Washington, D.C. Sebbene fosse stato sepolto in una tomba senza segni distintivi, il suo contributo all'arte e alla cultura americana non fu dimenticato. Nel 1952, la posizione della sua tomba fu riscoperta e gli fu posta una lapide commemorativa. Nel 2008, Brumidi fu insignito postumo della Medaglia d'Oro del Congresso, riconoscendo così ufficialmente il suo straordinario contributo all'arte e all'architettura americane. La sua eredità vive non solo nelle sue opere ma anche nel riconoscimento del suo unico talento e dedizione all'abbellimento del Campidoglio, guadagnandosi l'appellativo di "Michelangelo del Campidoglio". La sua vita e il suo lavoro rimangono un esempio luminoso dell'influenza degli artisti immigrati sulla cultura e sull'identità americane.
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