La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Stefano Bruzzi ( Piacenza 1835 - 1911). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta i migliori quadri dell'artista. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato. Acquistiamo opere in tutta Italia
Se siete interessati a COMPRARE o VENDERE opere dell’artista, contattateci subito. Se desiderate vendere o ricevere una valutazione delle opere: Inviateci una foto frontale del quadro, una del retro e una della firma. Indicateci inoltre le dimensioni dell’opera. Informateci sulla provenienza d’acquisto dell’opera e su ogni genere di documentazione disponibile (ricevute d’acquisto, certificati di autenticità, pubblicazioni). Un nostro operatore vi risponderà in giornata. Garantiamo massima riservatezza ed estrema professionalità. Potete inviare le foto tramite WHATSAPP TRAMITE MAIL[email protected]
Tel. (+39) 066871425
un nostro esperto vi risponderà in giornata.
Se invece desiderate acquistare opere del pittore: Contattateci e segnalateci la vostra richiesta. Vi informeremo sulle opere disponibili. Offriamo anche la possibilità di iscrivervi alla nostra NEWSLETTER, tramite la quale sarete informati all’inizio di ogni mese sulle ultime acquisizioni della Galleria d’arte.
RISPOSTE IMMEDIATE – TRATTATIVE RISERVATE
La rapidità della transazione e l'immediatezza del pagamento rappresentano da sempre i nostri punti di forza.
Stefano Bruzzi, nato il 1 maggio 1835 a Piacenza, Italia, è stato un pittore italiano noto principalmente per i suoi paesaggi arricchiti dalla presenza di bambini e animali, in uno stile che ricorda quello di Filippo Palizzi. La sua vita e la sua arte si intrecciano con la storia e l'evoluzione del paesaggio artistico italiano del XIX secolo, rendendolo una figura di spicco nel panorama culturale del suo tempo. Bruzzi iniziò il suo percorso formativo artistico a Piacenza sotto la guida del professor Bernardino Massari. A soli 19 anni, su iniziativa del padre, si trasferì a Roma per proseguire i suoi studi, dove divenne seguace del professor Castelli. Durante questo periodo, realizzò opere significative come "Returning from a hunt near Porto d'Anzio" per il marchese Filippo Anguissola di Piacenza. Dopo aver trascorso alcuni anni a Piacenza, dipingendo il paesaggio circostante, si spostò a Bologna e infine si stabilì a Firenze. La sua partecipazione alla prima esposizione nazionale di Parma gli valse una medaglia d'argento, riconoscimento che testimonia l'apprezzamento per il suo talento e la sua tecnica. Tra le sue opere più note si annoverano "Il Passo difficile", "Il Viatico", "La Carbonaia", "Una predica sugli Appennini", "La Fiera", "L'Autunno", "La Benedizione alle Bestie" e "Il Precipizio", oltre a diverse vedute dell'Appennino. Nel 1863, Bruzzi si trasferì con la sua famiglia a Firenze, dove strinse amicizia con i principali esponenti del movimento dei Macchiaioli, tra cui la figura di spicco Giovanni Fattori. L'opera di Bruzzi è profondamente ispirata dalla natura e contiene forti temi pastorali poetici, concentrandosi sulla vita quotidiana e sulle sue umili realtà. Un esempio significativo di questo approccio è rappresentato dal dipinto "La Piccola Guardiana", che ottenne un immediato successo e fu inciso da Celestino Turletti. L'opera fu considerata dal critico d'arte Luigi Chirtani come il capolavoro di Bruzzi, lodando le sue linee grandiose e l'espressione gentile del gruppo ritratto. Conosciuto anche come il primo pittore italiano delle Egloghe, Bruzzi nacque a Gropparello, nel Piacentino. La sua formazione artistica a Roma, insieme ad altri pittori piacentini, gli permise di approfondire le sue conoscenze e di sviluppare una grande abilità nel disegno, qualità che fu una delle sue migliori caratteristiche artistiche. Durante il suo soggiorno nella capitale, ebbe l'opportunità di interagire con alcuni dei migliori artisti del tempo, come Nino Costa e Stefano Ussi, che influenzarono significativamente il suo lavoro. Stefano Bruzzi morì il 4 gennaio 1911 a Piacenza, lasciando un'eredità artistica di grande valore. La sua capacità di catturare la bellezza della natura e di trasmettere con sensibilità le realtà quotidiane attraverso la sua arte lo ha reso una figura emblematica nella storia dell'arte italiana. Le sue opere continuano a essere apprezzate e studiate per la loro qualità tecnica e per l'emozione che riescono a trasmettere, testimoniando l'impatto duraturo di Bruzzi sul mondo dell'arte.
CARLA ACCARDI
FRANCO ANGELI
GIACOMO BALLA
ALIGHIERO BOETTI
AGOSTINO BONALUMI
ANTONIO BUENO
ENRICO CASTELLANI
GIORGIO DE CHIRICO
FORTUNATO DEPERO
PIERO DORAZIO
TANO FESTA
GIOSETTA FIORONI
LUCIO FONTANA
PINOT GALLIZIO
RENATO MAMBOR
ACHILLE PERILLI
MICHELANGELO PISTOLETTO
ARNALDO POMODORO
MARIO SCHIFANO
GIULIO TURCATO