La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Anselmo Bucci ( Fossombrone 1887 - Monza 1955). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Anselmo Bucci, nato il 25 maggio 1887 a Fossombrone, in provincia di Pesaro, è stato un artista italiano poliedrico, che ha esplorato con successo la pittura, l'incisione, la scrittura e il design. La sua formazione artistica inizia giovanissimo, incoraggiato dalla famiglia a seguire gli studi classici, prima nei dintorni di Ferrara sotto la guida del pittore Francesco Salvini, e poi iscrivendosi all'Accademia di Brera a Milano nel 1905. Tuttavia, la sua insofferenza verso la retorica pittorica dell'epoca lo porta già l'anno successivo a trasferirsi a Parigi, allora capitale indiscussa dell'avanguardia artistica. A Parigi, Bucci vive inizialmente in condizioni di estrema povertà, ma le sue frequentazioni sono di alto livello: entra in contatto con artisti del calibro di Gino Severini, Pablo Picasso, Amedeo Modigliani, e molti altri. Questo periodo è fondamentale per la sua formazione e lo vede impegnato in una ricerca artistica che, pur partendo da una base post-impressionista, si arricchisce delle influenze delle avanguardie parigine. Le sue prime incisioni, come "Paris qui bouge", riscuotono l'attenzione di critici importanti come Apollinaire e Salmon. Con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale, Bucci si arruola volontario nel "Battaglione Ciclisti", diventando uno dei più prolifici "pittori di guerra". Questa esperienza segna profondamente la sua arte, che si arricchisce di temi legati al conflitto e alla sofferenza umana. Al termine del conflitto, la sua ricerca artistica subisce una svolta classica, pur mantenendo vivi i contatti con Parigi. Si avvicina alla cerchia della scrittrice Margherita Sarfatti e, nel 1922, insieme ad artisti come Sironi, Funi, Dudreville, Malerba, Marussig e Oppi, fonda il gruppo del "Novecento", di cui è stato uno dei principali animatori e al quale deve il suo nome. Negli anni '30, la sua ricerca si orienta verso un naturalismo dai delicati cromatismi, pur continuando a esplorare nuovi temi e tecniche. Bucci è stato anche un apprezzato scrittore e critico d'arte, vincendo nel 1930 il Premio Viareggio con "Il pittore volante". La sua opera letteraria si affianca a quella artistica, arricchendo il suo percorso di nuove sfumature. La sua produzione artistica è vasta e variegata, spaziando dalla pittura all'incisione, dalla scrittura al design. Tra le sue opere più note si annoverano "Paris qui bouge", un album di incisioni che ritrae la Parigi in movimento, e "Crocuis du front italien", una serie di puntesecche dedicate al fronte italiano durante la guerra. Le sue opere sono conservate in importanti collezioni pubbliche e private in Italia e all'estero, tra cui il Museo di Tokyo, la Galleria degli Uffizi a Firenze, e i musei di Torino e Genova. Anselmo Bucci muore a Monza il 19 novembre 1955, lasciando un'eredità artistica di grande valore, testimone di un percorso creativo intenso e ricco di sperimentazioni. La sua figura di artista, incisore, scrittore e critico d'arte rimane un punto di riferimento fondamentale per la comprensione delle avanguardie artistiche del Novecento italiano e della loro evoluzione.
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