La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Paolo CacciaDominioni ( Nerviano 1896 - Roma 1992). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Paolo Caccia Dominioni è stato pittore, ingegnere, scrittore e soldato italiano, noto per il suo contributo poliedrico alla cultura e alla storia italiana, soprattutto durante e dopo la seconda guerra mondiale. Nato il 14 maggio 1896 a Nerviano, vicino a Milano, all'interno di una famiglia aristocratica, Paolo era figlio di Carlo, il diciassettesimo conte di Sillavengo e diplomatico, e Bianca Cusani-Confalonieri. Era giovane di interesse per l’arte e l’ingegneria, lo condusse all’iscrizione alla Facoltà di Ingegneria presso la Royal Polytechnic School di Milano nel 1913. La sua vita si trasformò quando l'Italia entrò nella prima guerra mondiale nel 1915, e Paolo si unì come volontario. Ha prestato servizio nel Corpo Alpini e fu commissionato per primo come tenente. Dopo la guerra, nel 1920, torna ai suoi studi di ingegneria e inizia a costruire una carriera che unisce la sua passione per la costruzione e il design al suo amore per l’arte. Negli anni Trenta Caccia Dominioni viaggiò ampiamente, influenzando la sua opera artistica. Durante i suoi viaggi, realizza disegni sulla tecnica mista e tempera, alcuni dei quali non furono pubblicati solo molto tempo dopo. La sua esperienza di ingegnere e la sua sensibilità artistica lo portò a condurre la costruzione dell’Ambasciata d’Italia ad Ankara all’inizio del 1940. Con lo scoppio della seconda guerra mondiale, Paolo fu richiamato in rango e destinato a Tripoli con il genio della RCT Colonial. Il suo coraggio e la sua leadership sul fronte della guerra, soprattutto durante la Campagna Nord Africa, gli fu conferito il riconoscimento come Croce della Guerra al valore militare. Oltre alla sua carriera militare, Paolo Caccia Dominioni era uno scrittore prolifico e saggista. Pubblicò diversi lavori letterari, tra cui "Amhara" nel 1937, "Takfir" nel 1947 e "Alamein 1932-1962" nel 1962, che ebbero più edizioni e riflettevano le sue esperienze e riflettevano la guerra e la cultura dei luoghi in cui serviva. Dopo la guerra, prosegue il suo lavoro di scrittore e giornalista, collaborando con importanti giornali italiani come La Repubblica, La Stampa e Il Sole 24 Ore. È stato anche un importante designer di francobolli postali in Italia. Paolo Caccia Dominioni morì a Roma il 12 agosto 1992, lasciando un’eredità come uomo di profonda cultura e impegno per il suo Paese. La sua vita e il suo lavoro rimangono testimonianza della ricca storia italiana del XX secolo e della capacità di un individuo di influenzare molteplici campi di conoscenza e espressione creativa.
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