La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Amerino Cagnoni ( Milano 1855 - 1923). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Amerino Cagnoni, nato a Milano il 16 luglio 1853 e deceduto nel 1926, è stato un pittore italiano la cui vita e opera si sono sviluppate durante un periodo di significative trasformazioni culturali e sociali in Italia. La sua formazione iniziale non fu artistica; infatti, Cagnoni iniziò studiando educazione classica, ma presto lasciò gli studi per lavorare come direttore di un mulino tessile in Brianza. Successivamente si trasferì ad Asti dove lavorò come segretario per una famiglia benestante. All'età di 19 anni, Cagnoni decise di perseguire la sua passione per l'arte e si iscrisse all'Accademia di Brera, dove rimase per sette anni, affinando le sue abilità e sviluppando il suo stile. Durante questo periodo, dipinse "La figlia di Curzio Pichena", un soggetto tratto dal romanzo di Guerazzi, che dimostra la sua capacità di catturare la narrativa attraverso la pittura. Cagnoni si distinse anche per il suo "Episodio della Guerra di Indipendenza Italiana", che ricevette una menzione d'onore in un concorso governativo a Roma nel 1880 e fu esposto a Milano l'anno successivo. Un altro suo lavoro notevole, "Valentina", fu acquistato dalla Commissione della Lotteria di Milano nel 1881. Nello stesso anno, realizzò un ritratto del pittore Mantegna, che fu riprodotto in affresco per le lunette della Brera, un'opera che gli valse il Premio Mylius. Cagnoni fu anche un ritrattista prolifico e tra i suoi soggetti figurano personalità di spicco come Giuseppe Rattazzi, Antonia Longhi, Antonietta Bianchi, Giuseppe Lertora, Luigi Giannetti, Pietro Felice Sales e Teresa Scaccabarozzi San Pietro. Quest'ultimo ritratto in particolare ricevette apprezzamenti dalla critica e fu ricordato nel testamento della vedova del soggetto. Oltre ai ritratti, Cagnoni dipinse anche paesaggi, come evidenziato dal suo lavoro "Temporale a Venezia", un olio su tela che mostra la sua abilità nel catturare l'atmosfera e la luce di un momento temporale. Un altro esempio significativo della sua produzione artistica è "Milano di notte", un dipinto ad olio che ritrae la città illuminata di sera, dimostrando la sua capacità di rappresentare la vita moderna e l'ambiente urbano. La sua arte rifletteva le influenze culturali del suo tempo, incluso il movimento della Scapigliatura, che si proponeva di sfidare le convenzioni accademiche e esplorare nuove forme di espressione artistica. Cagnoni fu attivo durante un periodo in cui l'Italia stava consolidando la sua identità nazionale e la sua arte contribuì a documentare e interpretare questo importante periodo storico. Il Comune di Milano ha riconosciuto il contributo di Cagnoni alla cultura artistica della città, intitolandogli una via nei pressi di piazzale Gambara, nella parte ovest della città. Le sue opere sono state esposte in varie mostre e continuano a essere apprezzate da collezionisti e ammiratori dell'arte ottocentesca italiana.
CARLA ACCARDI
FRANCO ANGELI
GIACOMO BALLA
ALIGHIERO BOETTI
AGOSTINO BONALUMI
ANTONIO BUENO
ENRICO CASTELLANI
GIORGIO DE CHIRICO
FORTUNATO DEPERO
PIERO DORAZIO
TANO FESTA
GIOSETTA FIORONI
LUCIO FONTANA
PINOT GALLIZIO
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ACHILLE PERILLI
MICHELANGELO PISTOLETTO
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