La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Antonio Calcagnadoro ( Rieti 1876 - Roma 1935). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Antonino Calcagnadoro, nato a Rieti il 12 febbraio 1876 e deceduto a Roma il 3 dicembre 1935, è stato un pittore e decoratore italiano la cui vita e opera si intrecciano strettamente con la storia artistica e culturale del suo tempo. Figlio di Cesare, un pittore decoratore, Antonino iniziò il suo percorso artistico seguendo le orme paterne, imparando i primi rudimenti dell'arte della pittura e della decorazione. La sua formazione formale iniziò nel 1894 quando si iscrisse all'Istituto di Belle Arti di Roma, dove studiò fino al 1898. Durante questi anni, Calcagnadoro affinò le sue tecniche pittoriche e iniziò a sviluppare un interesse particolare per i temi sociali, spesso ritraendo nelle sue opere le difficoltà e le sofferenze delle classi meno abbienti. Opere come "Emigranti" e "I disoccupati" gli valsero un riconoscimento critico significativo, culminato con la vittoria di una medaglia d'oro all'Esposizione Fiorentina del 1904. Oltre alla pittura su tela, Calcagnadoro si dedicò anche alla decorazione, realizzando affreschi in diverse città italiane. A Rieti, sua città natale, lasciò un'impronta indelebile attraverso le sue decorazioni in edifici significativi come la Casa Matricardi, Casa San Rufo, la Cappella del Crocifisso nella Cattedrale della città e l'ex Palazzo di Giustizia (Palazzo Sanizi). Contribuì inoltre alla decorazione del Foyer del Teatro Flavio Vespasiano di Rieti, dimostrando la sua versatilità e la sua capacità di lavorare su grandi superfici e in contesti diversi. Le sue opere sono oggi conservate e ammirate in varie collezioni pubbliche e private, con una significativa presenza nel Museo Comunale di Rieti, che testimonia l'importanza del suo contributo all'arte italiana. La sua eredità continua a vivere anche attraverso l'Istituto di Istruzione Superiore Marco Terenzio Varrone di Rieti, che ospita una scuola d'arte intitolata al suo nome, perpetuando la sua memoria e ispirando le nuove generazioni di artisti. Calcagnadoro fu un artista multiforme e versatile, capace di esprimersi attraverso diversi generi della pittura e di adattarsi alle evoluzioni stilistiche del suo tempo. Nonostante la sua attenzione alle novità, mantenne sempre un legame profondo con la tradizione, come dimostrato dal suo stile decorativo caratterizzato da un accentuato linearismo. Questa capacità di sintesi tra innovazione e tradizione lo rese una figura di spicco nel panorama artistico italiano tra la fine dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento. La sua morte, avvenuta a Roma nel 1935, segnò la fine di un'epoca e la perdita di uno degli artisti più sensibili e impegnati del suo tempo. Tuttavia, il suo lavoro continua a essere studiato, esposto e apprezzato, rappresentando una fonte inesauribile di ispirazione per chiunque si avvicini all'arte con passione e curiosità.
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