La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Duilio Cambellotti ( Roma 1876 - 1960). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Duilio Cambellotti nacque a Roma il 10 maggio 1876 e vi morì il 31 gennaio 1960. La sua vita e la sua opera si inseriscono in un periodo di grandi cambiamenti sociali, politici ed estetici, testimoniando le rivoluzioni introdotte dall'era industriale, l'ascesa e la caduta del fascismo in Italia, e l'emergere di nuove estetiche moderne. Cambellotti fu un artista poliedrico, che spaziò dalle arti grafiche alle arti visive, diventando un punto di riferimento nell'ambito dell'Art Nouveau e delle arti applicate in Italia. Dopo aver conseguito un diploma in ragioneria, Cambellotti si iscrisse a un programma di formazione in arti applicate presso il Museo Artistico Industriale di Roma, dove apprese l'incisione su metallo. La sua formazione fu arricchita da viaggi a Napoli, Atene e Istanbul, che gli permisero di ampliare le sue conoscenze e competenze artistiche. Fu influenzato dalle idee di William Morris, John Ruskin e Henry van de Velde, e come loro credette nell'importanza di un'arte che avesse una finalità sociale e che fosse accessibile a tutti. Questo lo portò a diventare un fervente sostenitore dell'arte con finalità sociale, esplorando e promuovendo l'uso dell'arte nelle tecniche e nei modi che potessero raggiungere un pubblico più ampio. Nel corso della sua carriera, Cambellotti si dedicò a svariati campi professionali, tra cui l'illustrazione, la scenografia, la xilografia, l'arredamento e la progettazione di oggetti decorativi. Collaborò con riviste come "Fantasio" e "Novissima", e illustrò numerosi volumi, tra cui opere di Gabriele D'Annunzio e le "Mille e una notte". Fu anche un apprezzato grafico, vincendo nel 1901 il Concorso Alinari per le sue illustrazioni della Divina Commedia. La sua opera è caratterizzata da un forte legame con i temi agrari e con la natura, che si riflette nella frequente presenza di motivi come le spighe di grano nelle sue opere. Cambellotti fu anche un innovatore nel campo del design di mobili e oggetti d'arredo, noto per le sue "lampade Cambellotti" e per i tavoli che riflettevano i principi dell'Art Nouveau. La sua versatilità lo portò a esplorare anche il teatro, dove si affermò come scenografo e costumista, e il vetro colorato, di cui fu uno dei principali esponenti in Italia nei primi decenni del Novecento. Uno degli aspetti più significativi del suo lavoro fu l'impegno per la valorizzazione delle arti decorative, che lo vide promuovere un rinnovamento secondo il principio di unità e sintesi delle arti. Fu tra i promotori di un movimento protorazionalista per l'arredamento e l'architettura e collaborò a progetti di grande rilievo, come la Grande Capanna Artistica per l'Esposizione Internazionale di Roma del 1911. Cambellotti lasciò un'impronta indelebile nel panorama artistico italiano, non solo per la sua produzione artistica ma anche per il suo impegno a favore di un'arte che fosse al servizio della società. Morì a Roma nel 1960, lasciando un'eredità di opere che continuano a essere studiate e ammirate per la loro bellezza e per il loro significato storico e culturale.
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