La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Giuseppe Cammarano ( Sciacca 1766 - Napoli 1850). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Giuseppe Cammarano, nato il 4 gennaio 1766 a Sciacca, in Sicilia, e morto l'8 ottobre 1850 a Napoli, è stato un illustre pittore italiano, noto soprattutto per i suoi affreschi e ritratti. La sua vita e la sua carriera artistica si sono svolte in un periodo di grande fermento culturale e politico, testimoniando la transizione dal Rococò al Neoclassicismo e partecipando attivamente alla vita artistica del suo tempo. Cammarano iniziò la sua formazione artistica a Napoli, sotto la guida di Domenico Chelli, e presto si distinse per il suo talento. La sua abilità gli valse l'attenzione della corte reale di Napoli, dove divenne pittore di corte e professore alla Reale Accademia di Belle Arti. Durante questo periodo, Cammarano fu incaricato di realizzare importanti opere per i siti reali borbonici, tra cui la Reggia di Caserta e la Reggia di Carditello, dove si ispirò ai lavori di Fedele Fischetti e di altri artisti per sviluppare un nuovo linguaggio pittorico. Il suo stile, che univa elementi Rococò a tendenze Neoclassiche, si manifestò pienamente nelle sue opere più note, come il fresco "Minerva che premia le Arti e le Scienze" nella Sala del Consiglio della Reggia di Caserta e "La vittoria di Teseo sul Minotauro" nella Camera da Letto di Francesco II. Queste opere riflettono non solo la maestria tecnica di Cammarano, ma anche la sua capacità di interpretare temi classici in chiave contemporanea. Cammarano ebbe un ruolo fondamentale nella rinascita dell'arte napoletana, contribuendo a ravvivare la scuola di pittura locale che aveva subito un declino dopo Luca Giordano e Solimena. La sua influenza si estese anche attraverso i numerosi allievi che formò, tra cui Marsigli, De Vivo, Mancinelli e Morani, contribuendo a perpetuare la tradizione pittorica napoletana. Oltre alla pittura, Cammarano si dedicò anche alla scenografia per il Teatro San Carlo di Napoli, dimostrando la sua versatilità artistica. La sua opera fu apprezzata non solo dalla corte borbonica, ma anche da importanti committenti dell'epoca, come Gioacchino Murat, per il quale realizzò il ritratto di Carolina Bonaparte. La morte di Cammarano, avvenuta a Napoli nel 1850, fu profondamente sentita dalla comunità artistica e dalla città, che gli resero omaggio con un'imponente cerimonia funebre. La sua eredità artistica, testimoniata dalle sue opere diffuse in tutta Napoli e nei siti reali, continua a essere celebrata come uno dei massimi esponenti della pittura napoletana tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo. La vita e l'opera di Giuseppe Cammarano rappresentano un capitolo significativo nella storia dell'arte italiana, evidenziando il ruolo cruciale degli artisti nel mediare tra tradizione e innovazione e nel contribuire al rinnovamento culturale del loro tempo.
CARLA ACCARDI
FRANCO ANGELI
GIACOMO BALLA
ALIGHIERO BOETTI
AGOSTINO BONALUMI
ANTONIO BUENO
ENRICO CASTELLANI
GIORGIO DE CHIRICO
FORTUNATO DEPERO
PIERO DORAZIO
TANO FESTA
GIOSETTA FIORONI
LUCIO FONTANA
PINOT GALLIZIO
RENATO MAMBOR
ACHILLE PERILLI
MICHELANGELO PISTOLETTO
ARNALDO POMODORO
MARIO SCHIFANO
GIULIO TURCATO