La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Simone Campanile ( Cava dei Tirreni 1828 - 1896). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Simone Campanile, nato a Cava dei Tirreni il 5 giugno 1828 e scomparso a Napoli nel 1896, è stato un pittore italiano che ha lasciato un'impronta significativa nel panorama artistico del XIX secolo. La sua formazione artistica si svolse all'Istituto di Belle Arti di Napoli, dove fu discepolo del rinomato Filippo Palizzi, figura chiave nella pittura napoletana dell'epoca. Nonostante la sua indubbia abilità e il talento riconosciuto, Campanile espose le sue opere solo raramente. Questa scelta fu dettata principalmente dalle sue altre occupazioni, che lo costrinsero a trascorrere la maggior parte dell'anno lontano da Napoli, nella sua città natale, Cava dei Tirreni. Tuttavia, quando ebbe l'opportunità di presentare i suoi lavori al pubblico, riscosse un notevole successo. Tra le sue partecipazioni più note, si ricorda la mostra nazionale del 1877 a Napoli, dove furono esposti tre dei suoi quadri: "Sulla collina", "Un carro" e "La pianura di Salerno". Quest'ultimo è attualmente conservato nella prestigiosa Pinacoteca di Capodimonte. Inoltre, partecipò all'esposizione generale italiana organizzata a Torino nel 1884 con il dipinto "La Puglia", e a Venezia nel 1877 presentò due opere, "Dopo la mietitura" e "Una veduta del panorama di Cava. Il suo stile pittorico rifletteva l'influenza del suo maestro, Filippo Palizzi, e si caratterizzava per una particolare attenzione ai dettagli naturalistici e alla rappresentazione fedele della realtà. Campanile era particolarmente abile nel catturare la luce e l'atmosfera dei paesaggi e delle scene rurali, elementi che divennero distintivi della sua produzione artistica. Nonostante la sua limitata presenza nelle esposizioni ufficiali, le opere di Campanile furono apprezzate sia dai contemporanei che dai posteri. La sua capacità di trasmettere emozioni e sensazioni attraverso la pittura gli ha garantito un posto di rilievo nella storia dell'arte italiana del XIX secolo. La sua vita, trascorsa in gran parte tra Cava dei Tirreni e Napoli, fu dedicata alla pittura, ma anche alle sue "altre occupazioni", dettagli che rimangono in gran parte sconosciuti e aggiungono un velo di mistero alla figura dell'artista. La sua morte, avvenuta a Napoli nel 1896, segnò la fine di un percorso artistico di grande valore, sebbene ancora oggi non pienamente riconosciuto nella sua interezza. Le opere di Simone Campanile continuano a essere oggetto di studio e apprezzamento, testimoniando la sua abilità nel catturare l'essenza del paesaggio e della vita quotidiana del suo tempo. La sua eredità artistica, sebbene non vastissima, rimane un prezioso contributo alla pittura italiana dell'Ottocento, meritevole di ulteriori approfondimenti e riscoperte.
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