La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Alceste Campriani ( Terni 1848 - Lucca 1933). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Alceste Campriani, nato a Terni l'11 febbraio 1848 e deceduto a Lucca il 27 ottobre 1933, è stato un pittore italiano rinomato per i suoi paesaggi, in particolare quelli della campagna napoletana. La sua vita e la sua carriera artistica sono state segnate da una serie di eventi e incontri che hanno profondamente influenzato il suo stile e le sue opere. Campriani nacque in una famiglia nobile, ma le difficoltà economiche non tardarono ad arrivare quando suo padre, a causa del suo impegno politico a favore dell'unità d'Italia, fu arrestato dagli ufficiali papali. Questo evento costrinse la famiglia a trasferirsi a Napoli, dove Alceste, seguendo le orme paterne, si iscrisse all'Istituto di Belle Arti. Tuttavia, la sua natura ribelle lo portò presto ad abbandonare l'istituto per dedicarsi alla pittura in modo autonomo. Nonostante un inizio di carriera difficile, che lo vide vicino all'abbandono dell'arte per le ristrettezze economiche, la svolta arrivò quando vinse un premio per la composizione assegnato dall'istituto che aveva lasciato. Questo successo gli aprì le porte della Galleria Goupil, che commercializzò oltre cento delle sue opere in Inghilterra, Francia, Belgio e nelle Americhe. Campriani fu anche un membro attivo della Scuola di Resina, un gruppo di artisti che si distaccava dalle correnti artistiche dominanti dell'epoca per concentrarsi su un realismo più genuino e su temi legati al folklore e alla vita quotidiana della Campania. Tra i suoi colleghi vi erano figure di spicco come Giuseppe De Nittis, con cui strinse una profonda amicizia, Marco de Gregorio e Federigo Rossano. Le opere di Campriani spaziano dai generi ai paesaggi, con una particolare predilezione per le scene di vita rurale, i bambini e gli animali, seguendo l'esempio di Filippo Palizzi. Tra i suoi lavori più noti si annoverano "Il Ritorno dal Santuario di Montevergine", esposto all'Esposizione di Torino del 1880 e accolto con grande favore dalla critica, e altri capolavori come "Il ritorno dal mercato", "Tra Foggia e Manfredonia", "Il mercato dei cavalli", e "La partita a bocce". Campriani partecipò attivamente alle Mostre della Promotrice "Salvator Rosa" di Napoli dal 1867 al 1897, e le sue opere furono esposte in importanti città italiane come Milano, Firenze, Torino e Venezia, testimoniando il riconoscimento del suo talento a livello nazionale. La sua vita fu segnata non solo dalla pittura ma anche dall'insegnamento, trasmettendo la sua passione e il suo sapere alle nuove generazioni. Alceste Campriani si spense a Lucca nel 1933, lasciando un'eredità artistica di grande valore, che continua a essere apprezzata e studiata per la sua capacità di catturare l'essenza della campagna italiana e di raccontare, attraverso i suoi dipinti, la vita delle persone semplici con autenticità e profonda sensibilità.
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