La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Giuseppe Carnelli ( Bergamo 1838 - 1909). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Giuseppe Carnelli, nato a Bergamo il 17 luglio 1838 e deceduto nella stessa città il 2 dicembre 1909, è stato un pittore italiano le cui radici artistiche affondano profondamente nella tradizione pittorica lombarda dell'Ottocento. La sua vita e la sua opera si intrecciano strettamente con la storia e l'ambiente culturale di Bergamo, città che non solo gli diede i natali ma che fu anche teatro della sua formazione artistica e delle sue principali realizzazioni. Figlio di Giovanni Carnelli, un pittore e decoratore di modesta fama noto per alcuni affreschi nel territorio bergamasco, Giuseppe ereditò dal padre non solo la passione per l'arte ma anche le prime nozioni tecniche della pittura. Questo contesto familiare, intriso di creatività e di dedizione all'arte, fornì a Giuseppe le basi per sviluppare il proprio talento e per intraprendere successivamente un percorso di formazione più strutturato. La sua educazione artistica proseguì all'Accademia Carrara di Bergamo, dove fu ammesso nel 1850. Qui, sotto la guida di maestri come Enrico Scuri, Carnelli affinò le sue abilità pittoriche, esplorando diverse tecniche e stili. L'Accademia, nota per il suo rigore e per l'eccellenza della sua didattica, fu un ambiente stimolante per il giovane Giuseppe, che ebbe l'opportunità di immergersi completamente nel mondo dell'arte, confrontandosi con i canoni estetici dell'epoca e con le opere dei grandi maestri del passato. Dopo aver completato gli studi, Carnelli iniziò a lavorare attivamente come pittore, dedicandosi sia alla pittura di genere che al ritratto, ma distinguendosi particolarmente nel campo della decorazione. La sua abilità nel maneggiare i colori e nel creare composizioni armoniose gli permise di ottenere importanti commissioni, tra cui la decorazione di edifici pubblici e privati a Bergamo e nei dintorni. Queste opere contribuirono a consolidare la sua reputazione come artista di talento, capace di interpretare e di arricchire gli spazi architettonici con le sue creazioni. Tra le sue realizzazioni più note, si ricordano gli affreschi e le decorazioni murali che abbelliscono alcune delle ville e delle chiese della regione lombarda. Questi lavori, caratterizzati da un'attenta ricerca cromatica e da un equilibrio compositivo raffinato, riflettono l'influenza della tradizione pittorica italiana, arricchita da una sensibilità personale e da un'attenzione particolare verso il dettaglio e la natura. Nonostante la sua attività fosse prevalentemente concentrata a Bergamo e nei suoi dintorni, Carnelli godette di una certa notorietà anche al di fuori della sua città natale, partecipando a mostre e ricevendo riconoscimenti per la qualità delle sue opere. La sua pittura, intrisa di lirismo e di una profonda sensibilità per il bello, continua a essere apprezzata dagli amanti dell'arte per la capacità di trasmettere emozioni e per la maestria tecnica. Giuseppe Carnelli si spense a Bergamo il 2 dicembre 1909, lasciando un'eredità artistica significativa che testimonia il suo contributo alla pittura italiana dell'Ottocento. La sua opera, caratterizzata da un profondo legame con la terra natale e da un costante dialogo con la tradizione, rimane un esempio eloquente dell'arte lombarda di quel periodo, capace di coniugare innovazione e rispetto per il passato.
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