La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Giovanni Carnovali ( Montegrino Valtravaglia 1804 - Cremona 1873). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Giovanni Carnovali, noto come Il Piccio, è stato un pittore italiano che ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama artistico del XIX secolo. Nato il 29 settembre 1804 a Montegrino Valtravaglia, in provincia di Varese, Carnovali si trasferì in tenera età a Bergamo, dove la sua precoce inclinazione per l'arte fu subito evidente. A soli undici anni, fu ammesso all'Accademia Carrara di Bergamo, sotto la guida di Giuseppe Diotti, un maestro del neoclassicismo che riconobbe e coltivò il talento del giovane Giovanni. La formazione accademica non imprigionò lo spirito creativo di Carnovali, che ben presto iniziò a distaccarsi dal rigido neoclassicismo per esplorare con maggiore libertà espressiva la tradizione figurativa dei secoli precedenti, soprattutto nel campo del ritratto. Questa ricerca lo portò a viaggiare, dapprima in Italia - con soggiorni significativi a Parma, Roma e Napoli - e poi a Parigi, città in cui entrò in contatto con le correnti artistiche francesi che influenzarono profondamente il suo stile. Durante la sua carriera, Carnovali si distinse per la sua capacità di catturare l'essenza dei suoi soggetti con una tecnica pittorica caratterizzata da linee morbide e sfumature delicate, che riflettevano l'influenza di maestri come Correggio e Andrea Appiani. La sua abilità nel ritratto, in particolare, gli valse l'ammirazione dei contemporanei e la commissione di numerosi lavori da parte di importanti famiglie e mecenati. Nonostante il successo, la vita di Carnovali fu segnata da un carattere indipendente e talvolta eccentrico, che lo portò a vivere in modo spartano e a privilegiare la libertà personale rispetto alle convenzioni sociali. Questo spirito libero si rifletteva anche nella sua arte, che con il tempo divenne sempre più sperimentale, sfidando le aspettative del pubblico e delle commissioni ecclesiastiche, come dimostra il rifiuto di una sua opera da parte di una commissione di Anzano nel 1863, a causa della sua audace gestione della luce. Le opere di Carnovali spaziano dai soggetti biblici e mitologici a intensi ritratti psicologici, dimostrando una versatilità e una profondità di espressione che lo collocano tra i pittori più significativi del suo tempo. Tra i suoi dipinti più noti si ricordano "Mattino in Val Brembana", "Rebecca e il servitore d'Abramo", "Il bacio di Giuda", oltre a numerosi ritratti che catturano con sensibilità e acume i tratti distintivi dei suoi soggetti. Giovanni Carnovali morì il 5 luglio 1873 a Coltaro, lasciando un'eredità artistica che continua a essere celebrata per la sua originalità e per il contributo significativo alla transizione verso la modernità nella pittura italiana. La sua vita e la sua opera sono testimonianza di un artista che, pur radicato nella tradizione, seppe guardare oltre, anticipando temi e tecniche che avrebbero trovato piena espressione solo nelle generazioni successive.
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