La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Giuseppe Casciaro ( Ortelle 1863 - Napoli 1945 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Giuseppe Casciaro, nato il 9 marzo 1861 ad Ortelle, nella provincia di Lecce, e deceduto il 25 ottobre 1941 a Napoli, è stato un pittore italiano di grande rilievo, principalmente attivo a Napoli. La sua vita e la sua arte si intrecciano in un percorso di formazione, espressione e insegnamento che lo hanno reso uno dei massimi esponenti del paesaggismo italiano. Orfano all'età di dodici anni, Casciaro fu cresciuto da uno zio paterno, un sacerdote, che lo indirizzò verso gli studi classici nel liceo ginnasio di Maglie, con la speranza che intraprendesse la carriera medica. Tuttavia, il giovane Giuseppe mostrò fin da subito una spiccata inclinazione per l'arte, tanto che il suo primo maestro, Paolo Emilio Stasi, lo aiutò ad iscriversi all'Accademia di Belle Arti di Napoli, sotto la guida di Morelli e Palizzi. La scoperta della sua vera passione da parte dello zio, che credeva fosse a Napoli per studiare medicina, portò alla cessazione del suo sostegno finanziario. Nonostante le difficoltà, Casciaro non abbandonò la sua vocazione artistica. All'Accademia, ebbe l'opportunità di studiare con Francesco Paolo Michetti, che lo introdusse alla pittura di paesaggi in pastello, tecnica nella quale eccelse e che divenne una delle sue firme stilistiche. La sua arte si concentrò principalmente sui paesaggi, sia della costa che della sua terra natale, Ortelle, ma anche di Napoli, dell'Irpinia (Nusco) e della Puglia. Verso la fine del secolo, Casciaro viaggiò a Parigi, dove incontrò Giuseppe De Nittis e il suo circolo. Questa esperienza arricchì ulteriormente il suo stile e la sua visione artistica. Ottenne una nomina a professore presso l'Istituto di Belle Arti di Urbino e fu frequentemente invitato a visitare e a insegnare ai membri della Casa Reale di Savoia sulla pittura a pastello. Le opere di Casciaro furono esposte in tutta Europa e in Argentina, testimoniando il riconoscimento internazionale del suo talento. Oltre alla pittura a olio, predilesse la tecnica del pastello, che gli permise di esprimere al meglio la sua visione artistica. Fu professore onorario all'Accademia di Belle Arti di Napoli, di Urbino e di Bologna. La sua collezione privata e raccolta d'arte, che includeva opere di Antonio Canova e di Giovanni Fattori, era molto nota, sebbene sia andata dispersa. La pittura di Casciaro si inserisce nel contesto artistico tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX, un periodo caratterizzato da profondi cambiamenti sociali, politici ed economici che favorirono la nascita del Romanticismo e successivamente dell'Impressionismo. Questi movimenti artistici, con la loro enfasi sulle emozioni, sull'amore per la natura e sulla pittura "en plein air", influenzarono profondamente il suo lavoro, pur mantenendo una forte impronta personale. Giuseppe Casciaro amava circondarsi delle opere dei suoi maestri, come Fattori e Canova, e la sua arte rifletteva un profondo amore e rispetto per la natura, che riusciva a tradurre in opere di straordinaria bellezza e intensità emotiva. La sua capacità di catturare la luce, i colori e l'atmosfera dei paesaggi italiani lo ha reso uno dei più importanti paesaggisti del suo tempo, lasciando un'eredità artistica che continua ad essere apprezzata e studiata.
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