La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Raffaele Casnedi ( Runo 1822 - Milano 1892 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Filippo Tobia Raffaele Casnedi, nato il 26 settembre 1822 a Dumenza e deceduto il 29 dicembre 1892 a Milano, è stato un illustre pittore e scenografo italiano, la cui vita e opera si intrecciano strettamente con la storia artistica e culturale dell'Italia dell'Ottocento. Figlio di Pietro Casnedi e Angela Spaini, Raffaele crebbe in una famiglia che aveva origini nell'antica nobiltà lombarda. Nonostante le aspettative familiari lo indirizzassero verso la gestione dell'albergo di famiglia, la sua passione per l'arte lo portò a intraprendere un percorso completamente diverso. La sua formazione artistica iniziò all'Accademia di Brera a Milano, dove studiò dal 1840 al 1850 sotto la guida di maestri del calibro di Giuseppe Sogni e Luigi Sabatelli. Durante questi anni, Casnedi non solo affinò le sue abilità nel disegno e nella pittura ma partecipò anche alla realizzazione di affreschi in diverse chiese, tra cui quelle di Novara e Valmadrera. La sua dedizione e il suo talento furono presto riconosciuti con la vittoria del premio Mylius nel 1852 per il fresco "La scuola di Leonardo", realizzato per l'Accademia di Brera. Dopo aver completato gli studi, Casnedi si trasferì a Roma grazie a una borsa di studio che gli permise di lavorare e ottenere clienti nella capitale e nelle zone rurali circostanti. Tuttavia, il sostegno finanziario terminò nel 1855, e Casnedi fece ritorno a Milano, dove continuò a produrre opere seguendo gli stili e i generi tradizionali. Nel 1856, si unì al corpo docente dell'Accademia di Brera come professore aggiunto di disegno della figura, e nello stesso anno sposò Clotilde Fanfani, appartenente a una famiglia nobile. La carriera di Casnedi fu caratterizzata da una notevole versatilità, che lo vide impegnato nella realizzazione di affreschi religiosi per chiese in diverse città lombarde, così come nella pittura di sipari per il Teatro alla Scala in collaborazione con Giuseppe Bertini. Le sue opere spaziano dai temi religiosi a quelli storici, fino a rappresentazioni allegoriche e realistiche della vita contemporanea. Tra i suoi contributi più significativi vi sono gli affreschi realizzati per la stazione ferroviaria centrale di Milano e per la Galleria Vittorio Emanuele II, anche se queste opere furono in seguito sostituite da copie in mosaico. Casnedi fu anche un apprezzato insegnante, e tra i suoi allievi si annoverano artisti che avrebbero poi giocato un ruolo chiave nello sviluppo dell'arte italiana, come Angelo Morbelli e Giovanni Sottocornola. La sua dedizione all'arte e il suo contributo al panorama culturale italiano furono riconosciuti con la nomina a Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia nel 1879. Raffaele Casnedi morì a Milano nel 1892 e fu sepolto al Cimitero Monumentale della città, lasciando un'eredità artistica di grande valore, testimoniata dalle sue numerose opere conservate in chiese, musei e collezioni private. La sua vita e il suo lavoro rimangono un capitolo importante nella storia dell'arte italiana dell'Ottocento, riflettendo le trasformazioni culturali e sociali di un'epoca in rapido cambiamento.
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