La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Cipriano Cei ( Biella 1864 - Roma 1922). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Cipriano Cei è stato un pittore italiano nato a Biella il 15 agosto 1864 e morì a Roma il 15 novembre 1922. La sua formazione artistica inizia all’Accademia di Belle Arti di Lucca, dove fu studente di Luigi Norfini, pittore italiano riconosciuto per la sua opera “La battaglia di Novara” nel 1859. Durante il suo periodo all'accademia, Cei ha condiviso gli studi con diversi colleghi che sarebbero diventati artisti notevoli. Cei specializzata nella pittura di genere, uno stile che si concentra sulla rappresentazione delle scene quotidiane e della vita comune. Il suo talento si evidenzia dalle sue prime mostre, debuttando sulla scena artistica alla Biennale di Venezia nel 1884. In questa prestigiosa mostra, Cei presenta opere che catturano l'attenzione del pubblico e della critica, e nell'edizione del 1887, sottolineò nuovamente con dipinti come "Alla fontana" e "Senza quattro". Nel corso della sua carriera, Cei ha continuato a partecipare a importanti eventi artistici e le sue opere sono state accolte per la sua capacità di catturare l'essenza della vita quotidiana in uno stile che riflette le tendenze pittoriche del suo tempo. In una lettera del 1° gennaio 1918, Cei riflette sulle tecniche della pittura del suo tempo, citando la moda delle scene medievali e l’uso di veli per dare trasparenza e lucentezza ai dipinti. Tuttavia, nota anche che lui e altri artisti contemporanei come Morelli e Palizzi, così come la Francia, avevano abbandonato questa tecnica. Cei era anche coinvolto nel campo culturale oltre il suo lavoro pittorico. In una lettera del 21 novembre 1918, egli menziona la sua recente incorporazione nel Comitato Carcano e discute la situazione finanziaria dell’entità, indicando la sua partecipazione alla gestione e alla promozione delle arti. L’opera di Cipriano Cei è stata studiata e apprezzata nel mercato dell’arte, con i suoi dipinti che appaiono nelle aste e sono apprezzate da collezionisti e intenditori. Sebbene non sia menzionato nessuna opera specifica nei risultati della ricerca, è chiaro che la sua eredità di pittore di genere ha lasciato un’impronta nella storia dell’arte italiana. Cei visse in un periodo di grande scambio culturale e artistico, e la sua opera riflette influenze e dialoghi tra artisti di diverse discipline. Ad esempio, si sa che la casa e la villa del compositore Giacomo Puccini divennero punti di incontro per artisti, tra cui Cei, dove sono state incoraggiate ispirazione e collaborazione creativa. La vita e l’opera di Cipriano Cei, pur non essendo così documentata come quella di altri artisti del suo tempo, mostra un pittore impegnato nella sua arte e nel suo tempo, un artista che sapeva catturare l’essenza della vita quotidiana e riflettere nel suo lavoro le correnti artistiche del suo tempo. Il suo contributo all’arte italiana rimane riconosciuto e apprezzato per la sua capacità di trasmettere la realtà del suo ambiente con sensibilità e tecnicità.
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