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Gaetano Chierici, nato il 1º luglio 1838 a Reggio Emilia, è stato un pittore italiano noto principalmente per le sue opere di genere. La sua formazione artistica iniziò presso la Scuola di Belle Arti di Reggio Emilia nel 1850-1851, per poi proseguire nelle accademie di Modena e Firenze, e infine a Bologna sotto la guida di Giulio Cesare Ferrari. La sua produzione iniziale fu influenzata dal Neoclassicismo dello zio Alfonso Chierici e di Adeodato Malatesta, ma successivamente si avvicinò alle innovazioni dei Macchiaioli. Chierici si specializzò nella pittura di genere, rappresentando interni domestici e scene di vita quotidiana con un'attenzione particolare ai dettagli e alla vita contadina. La sua partecipazione all'Esposizione di Belle Arti di Brera nel 1869 segnò l'inizio del suo successo presso critica e collezionisti, anche se in seguito la sua produzione divenne più ripetitiva. Oltre alla pittura, Chierici ebbe un ruolo attivo nella vita pubblica e politica della sua città natale. Dal 1882 al 1907 fu direttore della Scuola di disegno per operai di Reggio Emilia e, tra il 1900 e il 1902, fu il primo sindaco socialista della città. Durante il suo mandato, si impegnò in progetti sociali innovativi, contribuendo a fare di Reggio Emilia un punto di riferimento culturale a livello nazionale. Chierici fu anche un apprezzato insegnante, e tra i suoi allievi si ricorda Cirillo Manicardi. La sua visione educativa si rifletteva nel suo impegno politico, con particolare attenzione ai problemi sociali e dell'istruzione. La sua elezione a sindaco nel 1900 fu vista come una scelta innovativa, data la sua precedente attività artistica e il suo impegno sociale. Le opere di Chierici sono conservate in collezioni private e nei principali musei italiani e stranieri, tra cui la Pinacoteca Antonio Fontanesi di Reggio Emilia e la Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti a Firenze. Tra i suoi lavori più noti ci sono "Child Feeding Her Pets" (1872), "The Hasty Pudding" (1883) e "Surprised!" (1888). La sua capacità di rappresentare con autenticità e dettaglio la vita dei contadini e degli interni domestici lo ha reso uno dei capisaldi della scuola reggiana ottocentesca e uno dei principali esponenti italiani della pittura di genere. Nel 1873, Chierici fu nominato cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia da Vittorio Emanuele II, riconoscimento che testimonia il suo contributo all'arte e alla società italiana. Morì a Reggio Emilia il 16 gennaio 1920, lasciando un'eredità artistica e culturale di grande valore. La sua vita e la sua opera riflettono un profondo impegno verso l'arte, l'educazione e il progresso sociale, rendendolo una figura di spicco nella storia culturale italiana dell'Ottocento.
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