La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Enrico Coleman ( Roma 1846 - 1911). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Enrico Coleman, nato a Roma il 25 giugno 1846 e scomparso nella stessa città il 14 febbraio 1911, è stato un pittore italiano di origine britannica, figlio del pittore inglese Charles Coleman e di Fortunata Segatori, una famosa modella di Subiaco. La sua vita e la sua arte si intrecciano strettamente con la storia e il paesaggio della campagna romana, che ha rappresentato con maestria e sensibilità unica, diventando uno dei massimi esponenti del naturalismo pittorico italiano. Cresciuto in un ambiente artistico stimolante, grazie alla presenza del padre Charles, un pittore apprezzato per le sue vedute della campagna romana, Enrico iniziò a dipingere sotto la sua guida. Nonostante non sia chiaro se abbia frequentato l'Accademia di San Luca a Roma, è evidente che la sua formazione artistica fu influenzata dal contesto familiare e dalla vivace scena artistica romana dell'epoca. Coleman si distinse per la sua capacità di catturare la bellezza e l'atmosfera della campagna romana, con particolare attenzione per la vita rurale, i butteri (i cowboy della Maremma laziale), i cavalli e le scene di vita quotidiana. La sua opera è caratterizzata da un profondo realismo e da una sensibilità eccezionale nel rappresentare la luce e l'atmosfera, elementi che conferiscono alle sue opere una qualità quasi magica. Nel corso della sua carriera, Coleman partecipò a numerose esposizioni, ottenendo riconoscimenti e premi. Tra le sue opere più note, si ricordano gli acquerelli giovanili, le tempere raffiguranti orchidee romane e le vedute della campagna romana. Fu anche un appassionato cacciatore e alpinista, interessi che lo portarono a esplorare e rappresentare paesaggi montani e scene di caccia con la stessa passione e dettaglio dedicati alla campagna. La sua partecipazione a importanti eventi artistici, come l'Esposizione Internazionale di Venezia e l'Esposizione Nazionale di Milano, testimonia il riconoscimento del suo talento e della sua importanza nel panorama artistico italiano e internazionale. La sua morte prematura nel 1911, a causa di una pleurite, lasciò un vuoto nel mondo dell'arte, ma la sua eredità continua a vivere attraverso le sue opere. Dopo la sua scomparsa, fu organizzata una mostra individuale presso l'Esposizione Internazionale di Roma, dove furono esposte quarantanove delle sue opere, offrendo al pubblico un'ultima occasione per ammirare la sua maestria. Oggi, le opere di Enrico Coleman sono ricercate da collezionisti e appassionati d'arte, e continuano a essere esposte in mostre e collezioni in Italia e all'estero, testimoniando l'indiscusso valore artistico e storico del suo lavoro. Coleman è ricordato non solo come un pittore di talento, ma anche come una figura chiave nella documentazione e nella celebrazione della bellezza naturale e culturale della campagna romana. La sua opera rappresenta un ponte tra la tradizione pittorica del paesaggio italiano e le sensibilità moderne, rendendolo una figura imprescindibile nella storia dell'arte italiana.
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