La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Vittorio Corcos ( Livorno 1859 - Firenze 1933). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Vittorio Matteo Corcos nacque il 4 ottobre 1859 a Livorno, in una famiglia di origine ebraica. La sua passione per l'arte lo portò a iscriversi all'Accademia di Belle Arti di Firenze, dove studiò sotto la guida di Enrico Pollastrini. La sua formazione artistica proseguì a Napoli, dove lavorò con Domenico Morelli tra il 1878 e il 1879. Questo periodo fu cruciale per lo sviluppo del suo stile e della sua tecnica. La svolta nella carriera di Corcos avvenne quando si trasferì a Parigi nel 1880. Qui, grazie all'incontro con Léon Bonnat e alla firma di un contratto con la Goupil & Cie, una delle gallerie d'arte più influenti dell'epoca, Corcos poté dedicarsi completamente alla pittura, in particolare ai ritratti, e alle illustrazioni per riviste. A Parigi, frequentò i salotti artistici e letterari, entrando in contatto con personalità del calibro di Giuseppe De Nittis, Edgar Degas, Édouard Manet, e molti altri. Nel 1886, Corcos fece ritorno in Italia, stabilendosi a Firenze. Qui si convertì al cattolicesimo e sposò Emma Ciabatti, vedova e madre di tre figli. A Firenze, Corcos divenne un punto di riferimento per gli ambienti intellettuali e artistici, ritraendo figure di spicco come Silvestro Lega, Giosue Carducci e Pietro Mascagni. La sua fama crebbe ulteriormente quando, nel 1904, fu chiamato a Potsdam per dipingere ritratti dell'Imperatore Guglielmo II e di altri membri della monarchia tedesca. Durante la Prima Guerra Mondiale, Corcos affrontò il dolore per la perdita del figlio, morto in battaglia nel 1916. Questo evento segnò un cambiamento nella sua arte, introducendo una vena di malinconia nelle sue opere successive. Negli anni '20, si unì al Gruppo Labronico, contribuendo al rinnovamento della scena artistica livornese insieme a Plinio Nomellini e Ulvi Liegi. Corcos fu anche un ritrattista di fama internazionale, realizzando opere per personaggi illustri come Benito Mussolini, la Contessa Annina Morosini, Giacomo Puccini, e la Regina Amélie di Portogallo. La sua abilità nel catturare l'essenza dei suoi soggetti, insieme alla maestria tecnica e alla sensibilità cromatica, lo resero uno dei ritrattisti più ricercati del suo tempo. Nel 1913, il suo autoritratto fu accettato dalla prestigiosa Galleria degli Uffizi, confermando il suo status di artista di rilievo. Corcos morì a Firenze l'8 novembre 1933, lasciando un'eredità artistica di grande valore. Le sue opere sono esposte in importanti musei e collezioni in tutto il mondo, tra cui la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma e il Museo Nazionale delle Carrozze di Lisbona. La pittura di Corcos si caratterizza per la raffinatezza e l'eleganza, con un'attenzione particolare alla moda e ai dettagli dell'epoca Belle Époque. Le sue composizioni, spesso ambientate in giardini lussureggianti o interni riccamente decorati, riflettono lo spirito e l'atmosfera di un'epoca definita da un'ostentata raffinatezza e da un certo hedonismo. Nonostante la sua fama sia stata in parte oscurata dalle avanguardie del XX secolo, l'opera di Corcos continua a essere riscoperta e apprezzata per la sua unica capacità di catturare l'essenza della Belle Époque attraverso lo sguardo attento e sensibile di un maestro del ritratto.
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