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Umberto Coromaldi (1870-1948) fu un pittore e educatore italiano, attivo principalmente nella sua città natale di Roma. Nacque il 21 settembre 1870 a Roma, da Luisa e Vincenzo Celli. Dopo la prematura scomparsa del padre, la madre si risposò con il pittore Filippo Indoni, che incoraggiò il giovane Coromaldi a dipingere. Frequentò l'Accademia di Belle Arti di Roma, dove studiò disegno sotto la guida di Filippo Prosperi. All'età di ventidue anni, incontrò il pittore napoletano Antonio Piccinni e frequentò lo studio di Antonio Mancini. Coromaldi espose per la prima volta a Roma nel 1893 e nel 1894 vinse una borsa di studio artistica con l'opera "Un Ritorno dei naufragi". Grazie a questo premio, viaggiò a Parigi, Bruxelles, Anversa e Monaco, esponendo a Stoccarda nel 1895 con il pastello "Il cenciaiolo". Al suo ritorno a Roma, iniziò il suo periodo più prolifico, partecipando costantemente alle mostre annuali della Società degli Amatori e Cultori. Tra i suoi studenti più noti figurano Ashot Zorian, Pan Yuliang, Youssef Kamel, Aurel Ciupe e Ragheb Ayad. Nel 1911 partecipò all'Esposizione Internazionale di Roma e dipinse un ritratto del Re Vittorio Emanuele III. Coromaldi fu molto prolifico e di successo, esponendo opere come "Sea bass" (1899, St. Louis e 1904, Senigallia), "Happy Mother" (1903, Monaco 1905), "I Frattaroli" (1907, Roma e 1910, Barcellona) e molte altre. L'opera che segnò il successo di Coromaldi fu "Ritorno dei naufraghi", un lavoro di composizione e tecnica che si riferiva esplicitamente all'arte di Francesco Paolo Michetti. Le sue opere sono esposte nelle gallerie d'arte moderna di Roma, Firenze, Milano, Palermo, all'Accademia di San Luca a Roma e al Museo Revoltella di Trieste. Coromaldi fu presidente dell'Accademia di San Luca a Roma e membro delle Accademie di Brera e Parma. Morì il 5 ottobre 1948 a Roma.
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