La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Carlo Cressini ( Genova 1864 - Milano 1938). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Carlo Cressini, nato a Genova il 3 novembre 1864 e deceduto a Milano il 13 maggio 1938, è stato un pittore italiano la cui vita e opera si intrecciano strettamente con la storia artistica di fine Ottocento e inizio Novecento. La sua formazione inizia all'Accademia Albertina di Torino, sotto la guida di Enrico Gamba, per poi proseguire all'Accademia di Brera a Milano, dove fu allievo di Giuseppe Bertini tra il 1884 e il 1886. Questo periodo di studi segna l'inizio di una carriera che lo vedrà partecipare attivamente alla vita artistica italiana, esponendo regolarmente nelle mostre nazionali di Milano, Torino e Venezia, e partecipando a diverse edizioni della Biennale di Venezia tra il 1897 e il 1928. La sua opera iniziale si concentra su ritratti e nature morte, ma è negli anni '90 del XIX secolo che Cressini si dedica con passione al paesaggio, influenzato dal pittore naturalista Filippo Carcano. Questo interesse lo porta a esplorare le zone incontaminate delle Alpi italiane e svizzere, ricercando una connessione profonda con la natura attraverso la sua arte. La svolta divisionista nella sua produzione artistica avviene intorno al 1905, periodo in cui inizia a sperimentare con questa tecnica, che continuerà a caratterizzare le sue opere fino agli ultimi anni della sua carriera. Il Divisionismo, movimento artistico che si focalizza sulla separazione dei colori per creare un effetto di luce e vibrazione visiva, trova in Cressini un interprete sensibile e originale. La sua adesione a questa corrente non è solo una scelta stilistica, ma riflette un impegno verso l'innovazione e la sperimentazione, che lo distingue nel panorama artistico del tempo. Le sue opere divisioniste sono caratterizzate da una pennellata divisa, veloce e briosa, che segue i dettami di Pellizza da Volpedo, ma con una personalità e un'espressività tutte sue. Nonostante la sua vita personale sia avvolta nel mistero, l'eredità artistica di Carlo Cressini è indiscutibile. La sua capacità di fondere le tecniche mutate con una visione unica della realtà ha prodotto opere che continuano a essere apprezzate per la loro bellezza e profondità. La sua arte riflette un equilibrio tra espressione personale e tendenze artistiche del suo tempo, dimostrando una comprensione profonda sia della natura umana che di quella paesaggistica. La morte lo colse a Milano nel 1938, ma il suo contributo al mondo dell'arte rimane vivo. Carlo Cressini è ricordato come un artista che ha saputo plasmare il suo tempo attraverso la pittura, lasciando un'impronta indelebile nel Divisionismo italiano e influenzando generazioni di artisti successivi. La sua opera continua a offrire nuove prospettive e a ispirare chiunque si avvicini alla sua arte, testimoniando la capacità di fondere la realtà con la creatività in modo unico e innovativo.
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