La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Pietro DAchiardi ( Pisa 1879 - Roma 1940). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Pietro D'Achiardi nacque a Pisa il 28 ottobre 1879, in una famiglia con una forte inclinazione verso le scienze naturali, padre Antonio D'Achiardi, rinomato mineralogista e suo fratello Giovanni si dedicò anche alla stessa disciplina. Tuttavia Pietro fu attratto dall’arte fin da giovanissima, portandolo a un percorso diverso dalla sua famiglia. Nel 1901, D'Achiardi si laurea in letteratura presso la Scuola di Educazione dell'Università di Pisa. Le sue prime opere artistiche si concentrano su paesaggi e marines, utilizzando la tecnica della tempera. Il suo talento e la sua passione per l’arte lo portano a Roma nel 1903, dove frequenta corsi avanzati di storia dell’arte medievale e moderna sotto la tutela di Adolfo Venturi, storico dell’arte di spicco del tempo. Nel 1906, D'Achiardi completò la sua formazione con una tesi su Sebastiano del Piombo, che gli fu conferito il diploma. La carriera di D'Achiardi assunse una svolta significativa nel 1908 quando fu nominato Direttore delle Gallerie Vaticane da Papa Pio X. In questa posizione gli fu affidato il compito di riorganizzare la disposizione delle gallerie nella sua nuova sede vicino alla Biblioteca Vaticana. D'Achiardi era responsabile della raccolta di dipinti provenienti da vari luoghi della Città del Vaticano, molti dei quali non erano accessibili al pubblico. La nuova mostra fu inaugurata dal Papa nel marzo 1909 e D'Achiardi scrisse guide per la collezione nel 1913 e nel 1914. Nel 1913, D'Achiardi fu nominato Ispettore alla Galleria Borghese e divenne professore all'Accademia di Belle Arti di Roma. Tra il 1922 e il 1924, lavorò a Gerusalemme per la Chiesa di tutti i Popoli, progettando mosaici per vari luoghi, tra cui il Santo Sepolcro. Successivamente, tra il 1926 e il 1929, lavorò in commissioni pubbliche e private a Roma, tra cui alcuni lavori di restauro a mosaico presso il Palazzo Venezia. Durante l’ultimo decennio della sua vita, D’Achiardi si è concentrato quasi esclusivamente sull’arte religiosa. Il suo lavoro "The Way to Heaven" è visibile presso lo Smithsonian American Art Museum di Washington, DC. Tra i suoi notevoli contributi, è anche la progettazione di un mosaico per il nuovo piano della sala Mappamondo di Palazzo Venezia, un progetto che riflette la sua capacità sia nella storia dell’arte che nella pratica artistica. Pietro D'Achiardi morì a Roma il 18 dicembre 1940, lasciando un'eredità come pittore, storico dell'arte, critico d'arte e direttore museale. La sua vita e il suo lavoro sono stati documentati in varie pubblicazioni e la sua influenza si estende oltre i suoi contributi diretti, attraverso il suo impatto sull’organizzazione e la presentazione di collezioni d’arte in Italia.
CARLA ACCARDI
FRANCO ANGELI
GIACOMO BALLA
ALIGHIERO BOETTI
AGOSTINO BONALUMI
ANTONIO BUENO
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GIORGIO DE CHIRICO
FORTUNATO DEPERO
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