La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Vito DAncona ( Pesaro 1825 - Firenze 1884). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Vito D'Ancona, nato a Pesaro il 12 agosto 1825 e deceduto a Firenze il 9 gennaio 1884, è stato un esponente di spicco del gruppo dei Macchiaioli, un movimento artistico italiano che prese piede nella seconda metà del XIX secolo. Proveniente da una famiglia ebraica benestante, D'Ancona si trasferì a Firenze nel 1844 per intraprendere gli studi artistici all'Accademia di Belle Arti, dove fu allievo di Giuseppe Bezzuoli. Durante questo periodo, strinse amicizia con Serafino De Tivoli e insieme iniziarono a praticare la pittura en plein air, una tecnica che sarebbe diventata caratteristica dei Macchiaioli. Nel 1848, D'Ancona partecipò attivamente ai moti del Risorgimento italiano, arruolandosi come volontario toscano nelle file garibaldine. Questa esperienza influenzò profondamente la sua arte, come dimostrano alcune delle sue opere a tema militare. Tornato a Firenze, si avvicinò al gruppo di artisti frequentatori del Caffè Michelangiolo, che presto sarebbero stati riconosciuti come i Macchiaioli. Questi artisti si distinguevano per la loro predilezione per la pittura all'aperto e per l'uso di macchie di colore per catturare effetti di luce e ombra, in netta contrapposizione con l'approccio accademico dell'epoca. D'Ancona si affermò principalmente come ritrattista, anche se realizzò anche paesaggi e scene di vita quotidiana. Tra le sue opere più note vi è "Donna alle corse" (circa 1873), che riflette l'influenza del Japonisme, corrente artistica che D'Ancona assorbì durante il suo soggiorno a Parigi tra il 1867 e il 1874. La sua salute iniziò a deteriorarsi a metà degli anni '70 a causa della sifilide, malattia che lo costrinse a interrompere la sua attività artistica nel 1878. Nonostante le difficoltà personali, D'Ancona lasciò un'impronta indelebile nel panorama artistico italiano del XIX secolo. Le sue opere sono conservate in importanti collezioni, tra cui la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma e il Museo d'Israele a Gerusalemme. La sua eredità artistica è legata indissolubilmente ai Macchiaioli, di cui fu uno dei membri più influenti, contribuendo a definire l'identità del gruppo attraverso la sua ricerca sulla luce e il colore e attraverso la sua pratica della pittura en plein air. La vita e l'opera di Vito D'Ancona riflettono l'evoluzione dell'arte italiana nel passaggio dal Romanticismo al Realismo, segnando un momento di transizione cruciale nella storia dell'arte del paese. La sua dedizione alla causa del Risorgimento e il suo impegno nella pittura en plein air lo collocano tra le figure più rappresentative del suo tempo, testimoniando il legame indissolubile tra arte e impegno civile nell'Italia dell'Ottocento.
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