La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Angiolo DAndrea ( Rauscedo 1880 - 1942). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Angiolo D'Andrea, nato il 24 agosto 1880 a Rauscedo, una piccola località del Friuli, e deceduto nello stesso luogo il 10 novembre 1942, è stato un artista italiano che ha lasciato un'impronta significativa nel panorama artistico del primo Novecento, nonostante la sua figura sia stata a lungo dimenticata e solo recentemente riscoperta. Figlio di Celeste e Sofia D'Andrea, Angiolo intraprese il suo percorso artistico formandosi inizialmente nelle terre d'origine, dove le influenze accademiche erano ancora forti, in particolare quelle di Michelangelo Grigoletti. La sua carriera fu segnata da una continua ricerca stilistica, che lo vide oscillare tra il Simbolismo e le avanguardie del Novecento, pur mantenendo una forte originalità e atipicità che lo distinguevano nel contesto artistico italiano dell'epoca. Nonostante le sue opere mostrassero una qualità notevole, D'Andrea non godette di grande fama durante la sua vita, e solo settant'anni dopo la sua morte, grazie all'interesse della famiglia Bracco e alla curatela di Luciano Caramel, la sua arte è stata oggetto di una riscoperta e valorizzazione attraverso mostre monografiche che hanno esposto oltre 120 dei suoi lavori. Il suo contributo alla pittura italiana del XX secolo è stato particolarmente evidente attraverso le sue rappresentazioni della Grande Guerra, che riflettono un cambiamento nelle sue vedute politiche e sociali. Inizialmente interventista, come dimostrato da opere che celebrano l'entrata in guerra dell'Italia, D'Andrea si spostò successivamente verso una visione più critica e riflessiva del conflitto. Questo è evidente nelle sue rappresentazioni dell'incendio del paesino di Telve, causato dai bombardamenti austriaci. Queste opere, tra cui "Incendio a Telve" e "Telve in fiamme", trasformano un evento minore della guerra in un simbolo potente della distruzione e della perdita, offrendo una visione profetica e visionaria di un futuro di devastazione. Nonostante la sua attività fosse molteplice e sparsa in una ricca serie di lavori, D'Andrea rimase noto principalmente per la sua pittura, che si distingueva per l'uso di colori e per una tecnica che rifletteva le sue complesse influenze stilistiche. La sua opera, che spaziava dal ritratto al paesaggio, dall'illustrazione alla pittura di guerra, dimostra una profonda sensibilità e una capacità di catturare l'essenza emotiva dei suoi soggetti. La riscoperta di Angiolo D'Andrea e il riconoscimento del suo contributo all'arte italiana sono stati possibili grazie al lavoro di storici dell'arte e di istituzioni culturali che hanno organizzato mostre e pubblicazioni dedicate alla sua opera. Queste iniziative hanno permesso di illuminare la figura di un artista che, nonostante le sfide e l'oblio postumo, ha saputo esprimere con forza e originalità la sua visione del mondo, lasciando un'eredità artistica di grande valore per le generazioni future.
CARLA ACCARDI
FRANCO ANGELI
GIACOMO BALLA
ALIGHIERO BOETTI
AGOSTINO BONALUMI
ANTONIO BUENO
ENRICO CASTELLANI
GIORGIO DE CHIRICO
FORTUNATO DEPERO
PIERO DORAZIO
TANO FESTA
GIOSETTA FIORONI
LUCIO FONTANA
PINOT GALLIZIO
RENATO MAMBOR
ACHILLE PERILLI
MICHELANGELO PISTOLETTO
ARNALDO POMODORO
MARIO SCHIFANO
GIULIO TURCATO