La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Vincenzo Dattoli ( Foggia 1831 - Roma 1899). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Vincenzo Dattoli, nato a Foggia il 17 ottobre 1831, è stato un pittore italiano che ha lasciato un'impronta significativa nel panorama artistico del XIX secolo. La sua formazione artistica iniziò nella sua città natale, sotto la guida di Vincenzo Montagnano, per poi proseguire all'Accademia di Napoli, dove approfondì le sue conoscenze e affinò le sue tecniche pittoriche. Nel 1855, Dattoli fece il suo debutto esponendo alla Mostra Borbonica, un evento che segnò l'inizio della sua carriera pubblica e gli permise di guadagnare riconoscimento nel campo dell'arte. La sua vita e la sua carriera furono profondamente intrecciate con gli eventi storici e culturali del suo tempo, in particolare con il Risorgimento italiano, un periodo che influenzò notevolmente il suo lavoro e le sue tematiche. Dattoli era noto per la sua capacità di catturare momenti storici e scene di vita quotidiana con una precisione e un realismo straordinari. La sua opera "La plebe che insorge", che stava dipingendo a Roma prima della sua morte avvenuta il 16 febbraio 1899, è un esempio emblematico del suo impegno nel rappresentare le lotte e le aspirazioni del popolo italiano nel contesto del Risorgimento. Oltre alla sua attività di pittore, Dattoli ebbe un ruolo significativo nell'ambito educativo, influenzando le generazioni future di artisti. È stato infatti il primo maestro di disegno di Giuseppe De Nittis, un altro importante pittore italiano, contribuendo così a formare uno degli artisti più rappresentativi del tardo XIX secolo. La vita di Dattoli fu segnata da momenti di grande successo e riconoscimento, ma anche da periodi di difficoltà personali e sfide. Nonostante ciò, la sua dedizione all'arte e il suo contributo al movimento artistico italiano rimangono inestimabili. La sua capacità di documentare attraverso la sua arte gli eventi storici e le trasformazioni sociali del suo tempo lo rende una figura chiave per comprendere non solo la storia dell'arte italiana, ma anche il contesto culturale e politico dell'Italia del XIX secolo. Dattoli morì a Roma, lasciando un'eredità artistica che continua a essere celebrata e studiata. Le sue opere sono conservate in musei e collezioni private, testimoniando la sua maestria tecnica e la sua sensibilità artistica. La sua vita, segnata da passione, impegno e creatività, rimane un esempio ispiratore per artisti e appassionati d'arte.
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