La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Beniamino DeFrancesco ( Barletta 1815 - Dinard, Francia 1869). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Beniamino De Francesco, nato a Barletta intorno al 1815 e deceduto a Dinard il 20 luglio 1869, è stato un pittore italiano che ha lasciato un'impronta significativa nella scuola di Posillipo e nel panorama artistico dell'Ottocento. La sua formazione artistica iniziò a Napoli, dove si trasferì in giovane età per studiare pittura. Nel 1832, De Francesco entrò all'Accademia di Belle Arti di Napoli, partecipando ai concorsi banditi dall'istituto e vincendo premi per le sue opere. Fu allievo di Anton Smink Pitloo, sotto la cui guida si specializzò nella pittura di paesaggio, partecipando alle mostre periodiche di belle arti presso il Museo Borbonico di Napoli negli anni '33, '35, '37. Le prime opere di De Francesco, realizzate in giovane età, mostrano già una notevole abilità nella semplificazione delle scene e nella realizzazione obiettiva, pur avvolto dall'influenza pittorica hackertiana. Un esempio significativo è il "Paesaggio" del 1837, che rivela la sua capacità di catturare l'essenza del paesaggio naturale. Nel 1839, De Francesco si trasferì a Firenze, dove realizzò l'acquerellato "Torrente e rocce", conservato agli Uffizi, testimoniando la sua attività artistica nella città toscana. La sua carriera prese una svolta significativa quando, nel 1843, si trasferì prima a Parigi e poi in Bretagna. A Parigi, De Francesco partecipò a molteplici Salons e all'Esposizione universale del 1855, dove presentò due vedute della Bretagna. Continuò a esporre le sue tele anche nelle edizioni del 1851, 1855 e 1859, presentando a Firenze due quadri con "Scene di vita campestre". L'influenza luministica romantica, portata a Napoli da pittori del nord, moderò il suo stile, che mantenne comunque un costante abbinamento del disegno eclettico e del colore, tipico delle vedute napoletane ottocentesche e della tradizione pittorica del periodo romantico. De Francesco dipinse anche un'acquaforte che riproduce il dipinto "Le catacombe di S. Gennaro", ricavata da un disegno dello stesso artista. Dopo il trasferimento in Francia, l'influenza del movimento realista francese e delle opere dei paesisti di Barbizon si fece sentire sulla sua attività. Questo periodo segnò un'evoluzione nel suo stile, caratterizzato da un tocco "a macchia", che rifletteva le nuove tendenze artistiche dell'epoca. La diffusione delle opere di De Francesco, sia in Italia che all'estero, e la loro presenza in molte collezioni private e musei, hanno reso complessa una ricostruzione completa del suo corpus artistico. Tuttavia, la sua eredità come pittore che ha saputo interpretare e trasmettere la bellezza dei paesaggi naturali e della vita campestre rimane un contributo significativo alla storia dell'arte italiana dell'Ottocento.
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